Parla Giannini: “Scudetto? la Roma deve crederci”

L’ex capitano e bandiera giallorossa Giuseppe Giannini è tornato a parlare di Roma

Jacopo Pagliara -
Tempo di lettura: 2 minuti
Giuseppe Giannini
Giuseppe Giannini (foto asroma.com)

Giuseppe Giannini ha recentemente parlato in esclusiva al Corriere dello Sport, offrendo una sua lettura sull’attuale momento della Roma. L’ex capitano giallorosso, simbolo di un’epoca e punto di riferimento per i tifosi, ha analizzato l’andamento della squadra guidata da Gian Piero Gasperini, soffermandosi anche sulla situazione contrattuale di Lorenzo Pellegrini e su altri aspetti legati all’ambiente romanista. Queste sono state le sue parole.

Le dichiarazioni di Giuseppe Giannini

Giannini, davvero non si aspettava quell’accoglienza?

“Il calore, la passione e l’amore che arrivano da quella Curva ti fanno sentire unico. Ho ancora i brividi. Mi sono tornate alla mente tante immagini del mio passato”.

Ce ne dica una.

“Quando mostrai le tre dita dopo un derby vinto 3-0, mentre i compagni mi alzavano come una bandiera. E tutte le corse dopo i gol”.

Ha ritrovato un pubblico che sogna.

“È più bello quando ti aspetti delle incertezze e vedi la squadra così in palla”.

È l’effetto Gasp?

“Si vede una squadra aggressiva a tutto campo, che dialoga bene con il pallone, che velocizza il fraseggio. Diciamo che vedere la Roma non mi annoia. In passato spesso restavo attaccato al televisore solo per amore”.

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini (RomaForever.it)

Lo scudetto è possibile?

“Guardate che l’affetto porta entusiasmo e l’entusiasmo ti fa volare eh…”.

È un sì?

La Roma deve crederci perché questo campionato sembra non avere padroni. Poi se il mercato…”.

…porta un centravanti?

“Certo. Uno che possa dare una mano a chi non sta brillando. Allora sì che ci divertiamo”.

Molti rivedono in lei il percorso di Pellegrini.

“Anche io ho convissuto con i giudizi. Lorenzo ha dimostrato di essere fondamentale per questa Roma. Ha deciso il derby non ha mai perso la testa, ha mostrato una classe e un temperamento da campione e ha sempre protetto i compagni. Si è comportato da capitano”.

Lorenzo Pellegrini
Lorenzo Pellegrini (foto asroma.com)

La fascia però l’ha persa.

“Avrà sofferto. Però mai una parola fuori posto”.

Ha il contratto in scadenza. A lei è mai capitato?

“Che io ricordi no. Giocare con un punto interrogativo sul futuro è tosta. Oltre a essere romanista, giocherebbe titolare nel Napoli, nella Juve, nel Milan. Perché perderlo? Sarebbe un peccato grave. Meriterebbe il rinnovo”.