Continua a tenere banco a Trigoria il caso legato ad Evan Ferguson. L’attaccante, lo ricordiamo, sta lavorando per recuperare dall’infortunio accusato contro il Parma. Logica imporrebbe quindi di escludere una sua convocazione con l’Irlanda tuttavia, come vi stiamo raccontando in questi giorni, così non è. Sì perché la Federazione irlandese spinge affinché il calciatore possa giocare almeno la seconda partita in programma in questi giorni, quella contro l’Ungheria, prevista per domenica.
Perché l’Irlanda vuole convocare (a tutti i costi) Ferguson
Il motivo di questa insistenza è presto detto. L’Irlanda si sta giocando la possibilità di andare al prossimo Mondiale, quantomeno passando per i playoff. Per questo vorrebbe avere con sé la sua punta di diamante considerando che peraltro, a differenza di quando gioca con la Roma, Ferguson la porta la vede eccome. Per contro Gasperini vorrebbe trattenerlo a Trigoria, in modo da fargli completare il percorso di recupero evitando ogni rischio di possibili ricadute.
Stasera può decidersi tutto
Come sottolinea stamani l’edizione odierna di Repubblica, qualcosa in più in merito alla possibile chiamata in Nazionale di Ferguson potrebbe sapersi stasera. Oggi si giocheranno infatti Irlanda-Portogallo e Armenia-Ungheria. E da questo doppio confronto si saprà se l’Irlanda avrà ancora o meno la possibilità di raggiungere il secondo posto del girone F.
Le combinazioni
Se infatti l’Irlanda (a 4 punti) dovesse perdere e contemporaneamente l’Ungheria (a 5 punti) dovesse vincere, a quel punto non ci sarebbero più possibilità di qualificazione. E lo scontro in programma domenica prossima proprio tra le due Nazionali non avrebbe alcun valore. Viceversa, in caso di successo o di pareggio irlandese contro CR7, a quel punto la partita assumerebbe ben altro significato: uno scontro diretto da dentro o fuori che spingerebbe a quel punto l’Irlanda a forzare la mano per convocare Ferguson.