La gara delle 12.30 al Gewiss Stadium è un’altra tacca negativa nella striscia di Ivan Juric. L’Atalanta va ko 0-3 contro il Sassuolo, affondata dalla doppietta di Berardi (rigore al 29’) e dal sigillo di Pinamonti in avvio di ripresa. Un tris che pesa in classifica e, soprattutto, sulla panchina del tecnico croato, sempre più in discussione dopo un avvio di stagione ben lontano dall’eredità lasciata da Gasperini.
Da Ranieri a Gasperini: perché Roma ringrazia il passato
Mentre a Bergamo si fanno i conti con una Dea irriconoscibile, a Roma il clima è l’esatto opposto. I tifosi giallorossi sui social non nascondono un certo gusto nel vedere le difficoltà di Juric, l’allenatore esonerato in tempo per aprire la porta al ritorno di Ranieri, capace poi di rimettere in piedi una squadra allo sbando. Da lì in poi, la parabola del croato è diventata una discesa: retrocessione con il Southampton in Championship, ora un’Atalanta che ha perso brillantezza, intensità e risultati. Basta guardare la classifica per capire la differenza tra la Roma di Gasperini e la Dea guidata da Juric.
«Non esonerate Juric»: l’ironia (molto seria) dei tifosi romanisti
Dentro questa ondata di commenti spunta una frase che diventa perfetta sintesi del sentiment romanista: «Non vi azzardate a esonerare Juric prima di Atalanta-Roma: regalateci questo scontro epico». Ironia sì, ma fino a un certo punto. Perché nella testa di molti tifosi c’è l’idea che un’Atalanta così, con questo allenatore, sia l’avversario ideale: l’occasione per chiudere un cerchio, confermare di aver imboccato la strada giusta con Gasperini e ribadire, una volta di più, che certe scelte – come quell’esonero di allora – alla lunga fanno davvero la differenza.