La pausa Nazionali svuota (di nuovo) Trigoria e racconta una Roma sempre più internazionale. C’è chi rincorre un Mondiale, chi l’Europeo U21, chi torna in gruppo dopo un acciacco. E nel mezzo, il lavoro di Gasperini per gestire minutaggi e rientri senza perdere identità.
Polonia-Roma: la crescita di Ziolkowski
Per la seconda volta consecutiva Jan Ziolkowski risponde alla Polonia: biancorossi ancora in corsa nel Gruppo G, con due gare pesanti contro Olanda (capolista) e Malta. Per il centrale giallorosso è una tappa di maturazione: minuti veri, pressione vera, contesto che fa crescere. A Trigoria se lo aspettano con un bagaglio più ricco.
Pisilli in azzurro: U21 e continuità
Niccolò Pisilli vestirà la maglia dell’Italia U21 nelle ultime due qualificazioni contro Montenegro e Polonia. È la fotografia del suo percorso: pulizia tecnica, letture “da grande”, capacità di stare dentro il ritmo che chiede Gasperini. Ogni convocazione è un mattone in più.
Il nodo Ferguson e le altre chiamate
Convocazione anche per Evan Ferguson con l’Irlanda: caviglia da monitorare dopo il trauma distorsivo rimediato nei primissimi minuti di Roma-Parma, staff medico e CT in contatto per valutarne l’impiego (eventuale) soprattutto nella seconda partita. Restano nel giro delle rispettive Nazionali anche Manu Koné (Francia), Wesley (Brasile) ed El Aynaoui (Marocco): cartolina di una Roma che esporta titolari e principi. In Italia, conferme per Gianluca Mancini e Bryan Cristante: leadership e affidabilità non vanno in pausa.
Cosa significa per la Roma
Gruppo ridotto a Trigoria, ma calendario alla mano servono energie pulite al rientro: gestione dei carichi, rientri graduali e la solita parola d’ordine di casa Gasp—continuità. L’obiettivo è semplice: riportare a casa esperienza e fiducia, evitando di perdere pezzi.