De Siervo e l’effetto Gasperini: identità, ritmo e una Roma riconoscibile

L’AD della Lega elogia il lavoro a Trigoria: impronta chiara e gioco “marchio di fabbrica”

Jacopo Mandò -
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Gasperini a Glasgow
Gasperini alla Roma: elogi di De Siervo – Romaforever.it

Cominciare a Roma non è mai semplice. Ma c’è un dato che oggi fa la differenza: la squadra ha già un’identità. A sottolinearlo è Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, che “promuove” pubblicamente Gian Piero Gasperini per la rapidità con cui ha modellato i giallorossi su principi chiari: continuità, dinamismo, aggressività ordinata e un calcio che guarda la porta.

Il “credo” che diventa marchio

Nelle parole di De Siervo c’è il riconoscimento di un percorso: dopo gli anni di alto livello con l’Atalanta, Gasperini ha trapiantato a Trigoria lo stesso DNA, rendendolo subito riconoscibile. Pressing coordinato, linee corte, riaggressione immediata: concetti che non vivono di slogan, ma di allenamento quotidiano. Il risultato è una Roma che si muove all’unisono, riduce gli spazi, verticalizza con coraggio.

Continuità e dinamismo: perché la Roma “si vede”

Squadra continua, dinamica, votata al gioco offensivo”: l’elogio dell’AD fotografa una realtà evidente in campo. La Roma costruisce con ordine, sale coi quinti, alza il baricentro senza perdere equilibrio. Non è solo estetica: è riconoscibilità. E quando una squadra è riconoscibile, anche gli avversari sanno di dover affrontare un’idea prima ancora che undici nomi.

La trasformazione tattica come patrimonio

De Siervo rimarca un punto chiave: il lavoro del tecnico sta trasformando il club in una formazione competitiva e leggibile sul piano tattico anche fuori dall’Italia. In altre parole, la Roma sta diventando “una squadra da Gasperini”: principi condivisi, ruoli fluidi ma compiti precisi, attitudine a comandare momenti di partita. È la base su cui si costruiscono i risultati: oggi, ma soprattutto domani.