La Roma si prepara ad affrontare i Rangers nella gara di Europa League, e Gian Piero Gaperini si è presentato in conferenza stampa al fianco di Gianluca Mancini in vista di una gara importante per il cammino dei giallorossi in Europa.
Sul tavolo delle domande non poteva mancare il nome di Matías Soulé, talento argentino di cui tanto si parla per la sua convivenza con Paulo Dybala. A chi gli ha chiesto se ci fosse stato un calo di rendimento, Gasperini ha risposto senza esitazione: “Per me non è così. Gli attaccanti non possono garantire sempre lo stesso livello di prestazione. A volte Soulé è apparso stanco, per questo è stato sostituito, ma nel complesso mi piace molto e sta rendendo bene. Dybala è un riferimento tecnico fondamentale, capace di elevare il rendimento di chi gli gioca accanto.”
Parole che danno fiducia e equilibrio, ma anche una visione chiara: il tecnico non vuole creare gerarchie ma una sinergia tra i suoi uomini migliori, dove l’estro di Dybala e la gioventù di Soulé possono fondersi in un’intesa che renda la squadra imprevedibile.
La conferenza, densa di significato, ha poi toccato un altro tema caro ai tifosi: la posizione di Neil El Aynaoui, già schierato in ruoli offensivi a inizio stagione. Gasperini, con il solito pragmatismo, ha lasciato intendere che potremmo rivederlo più avanti: “È una soluzione che adotteremo presto. Non siamo così numerosi in attacco, quindi ci sarà spazio per adattare certi interpreti.”
Tra i giornalisti è poi arrivata la domanda più ricorrente, quella che divide spesso allenatori e opinione pubblica: il turnover. Gasperini non ha avuto dubbi, mostrando la sua filosofia senza filtri: “Penso alla partita di domani, non a quella di domenica. Non riesco a entrare nella cultura del far riposare i giocatori per principio. Abbiamo degli infortunati da sostituire, certo, ma preferisco concentrarmi su chi è pronto. Ci sono 16 o 17 giocatori di movimento disponibili, vedremo chi scenderà in campo.”