È tornato a segnare proprio quando serviva. All’81’ di Roma–Parma Artem Dovbyk ha spinto dentro il pallone del 2-0 (poi 2-1 finale), certificando una vittoria pesante che tiene i giallorossi in vetta con il Napoli. Ma per l’ucraino il gol non chiude il discorso, lo apre: domenica a San Siro trova il Milan, la stessa squadra che da agosto lo tiene nella short list per l’attacco e che continua a monitorarlo in vista del mercato invernale.
Perché è un bivio
La Roma, lo sappiamo, nelle ultime settimane ha ragionato anche su un’uscita a gennaio, insieme ad altri attaccanti che non hanno inciso come previsto. L’idea è semplice: se arriva un’offerta congrua e se si trova un sostituto più pronto, si può fare. Ma il gol al Parma rimette Dovbyk dentro alla corsa: Gasp ha ricordato che “ci sto lavorando su tutti”, e che l’ucraino fisicamente c’è. La vetrina di Milano, contro chi lo vuole, può diventare il suo processo pubblico.
Cosa vede il Milan
I rossoneri cercano gol: hanno messo Dovbyk tra i profili raggiungibili economicamente e già pronti alla Serie A, contando anche sul fatto che la Roma non lo considera intoccabile. Un’ottima prova a San Siro, con tanto di rete, avrebbe un doppio effetto: alzare il suo peso dentro Trigoria e confermare al Milan che il giocatore può reggere serate di livello.
E la Roma?
Per i giallorossi lo scenario è duplice: o Dovbyk inizia davvero a segnare in Serie A e si guadagna la permanenza, o la partita contro il Milan diventa l’esposizione migliore per massimizzare una cessione già a gennaio. Dipende da lui, e da domenica.