Francesco Totti, presente all’evento organizzato per la presentazione del nuovo spot pubblicitario di Amaro Montenegro, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport.
Nel corso della conversazione, l’ex storico capitano della Roma ha ripercorso il suo legame con Luciano Spalletti, con cui ha condiviso momenti intensi durante la sua carriera, soffermandosi anche sull’attuale situazione del club giallorosso e sulle prospettive della squadra in questo periodo. L’ex capitano giallorosso ha anche elogiato Paulo Dybala, definendolo un giocatore che “Fa la differenza”. Queste sono state le sue parole.
Francesco Totti: “Con Spalletti non ci siamo ancora chiariti, la Juve prendendolo farebbe un grande acquisto”
Una giornata particolare con Totti e Spalletti, è strano vedervi insieme così, un’amicizia?
“C’è stata una grande amicizia ed è un piacere essersi ritrovati, Montenegro ci ha dato questa possibilità di confrontarci e di rivederci e siamo stati molto contenti di quello che abbiamo fatto”.
Parlando fuori dalle telecamere vi siete mai chiariti veramente?
“Ancora no, però avremo modo penso, questa è una cosa secondaria perché sono passati tantissimi anni e le cose vanno messe da parte“.

A proposito di Spalletti, stiamo raccontando dei contatti con la Juventus. Può essere lui l’uomo giusto per rialzare questa Juventus dopo l’esonero di Tudor?
“Si vocifera che sia uno dei candidati, penso che la Juve farebbe un grande acquisto perché è un allenatore forte che vuole fare bene. Penso che la Juve farebbe un grande affare“.
Francesco Totti: “Dybala deve fare la differenza, per lo Scudetto ci sono 2/3 squadre più attrezzate, l’obiettivo è tornare in Champions”
Parlando di Roma, Dybala ha risolto l’ultima gara da attaccante.
“Si da falso 9, come si dice ultimamente. Paulo è uno dei giocatori più forti in circolazione, non solo nella Roma, è quello che deve fare la differenza. La novità è quella di dare continuità sperando di fare così tutte le domeniche”.
La Roma è prima, così in alto può starci?
“Dipende da loro, per me ci sono 2 o 3 squadre più attrezzate della Roma. L’obbiettivo principale è quello di tornare in Champions, e se a 7 partite dalla fine del campionato è ancora lì allora l’obbiettivo diventa diverso. Quando abbiamo vinto lo scudetto facevamo 3 o 4 gol ogni domenica”.
Diciamo che non c’erano gli stessi problemi di adesso in attacco.
“Ci sono due tipologie di giocatori diversi, noi eravamo 3 o 4 giocatori di grande spessore; però anche loro sono grandi giocatori che devono carburare e spero che possano fare grande la Roma”.