La Roma si gode il primato in classifica a pari punti con il Napoli. Un traguardo che nessuno si sarebbe aspettato dopo otto giornate. Per rimanere in quelle posizioni tuttavia servirà cercare di migliorare tutti quegli aspetti che sin qui non stanno funzionando. Oltre all’attacco – ancora a secco ieri Dovbyk – è sulle fasce che Gasperini sta incontrando difficoltà per certi versi inaspettate. Soprattutto a sinistra è Tsimikas a non convincerlo: non a caso ieri lo ha tirato fuori dopo appena un tempo.
Tsimikas non convince: la bocciatura è evidente
La bocciatura del greco è stata evidente. Dopo averlo tenuto fuori per “scelta tecnica” contro Inter e Viktoria Plzen – e già questo la dice lunga sulla considerazione del calciatore da parte di Gasp – ieri è stato riproposto titolare. Il perché di questa mossa è facilmente intuibile: senza Angelino, l’esclusione del greco significa andare a modificare anche la difesa, considerando che altri esterni sinistri naturali non ce ne sono in rosa. Una scelta che non aveva pagato nelle ultime due partite e forse anche per questo Gasperini si era convinto a dargli un’altra chance. Che però Tsimikas ha clamorosamente sprecato.
Ancora Wesley a sinistra?
Di fatto nel secondo tempo l’allenatore piemontese è dovuto tornare sui suoi passi. E allora riecco Wesley a sinistra – che non ha fatto male, anzi (il brasiliano ha pure sprecato un gol quasi fatto) – e di nuovo Celik alzato a destra come quinto, con Hermoso al suo posto in difesa. I famosi spostamenti citati sopra: praticamente tre calciatori costretti a girare qua e là per il campo per rimpiazzarne uno. Al momento però Gasp non ha alternative: dunque, verosimilmente, si andrà avanti così già a partire con il Parma.