Primo tempo compatto, spazi stretti e pochissime occasioni. La Roma va al riposo in vantaggio grazie a Paulo Dybala, che al 16’ sblocca dopo un’azione pulita sulla trequarti: dialogo rapido con Cristante, conclusione del 4 respinta da Muric e tap-in vincente dell’argentino. È l’episodio che orienta una frazione più tattica che spettacolare, con il Sassuolopericoloso una sola volta: Fadera entra dentro al campo e costringe Svilar alla parata bassa.
Il gol che indirizza
La Roma punge nello stretto: triangolo Dybala-Cristante, tiro e seconda palla attaccata con fame. La presenza in area e la rapidità d’esecuzione fanno la differenza in un contesto di ritmi controllati.
Un’occasione a testa, poi equilibrio
Oltre alla zampata della Joya, i giallorossi amministrano senza soffrire troppo, mentre il Sassuolo costruisce poco e affida a Fadera l’unico vero squillo. Svilar risponde, la linea Çelik-Mancini-N’Dicka tiene la posizione e le corsie (con Wesley e Tsimikas) alternano spinta e prudenza.
Cosa aspettarsi nella ripresa
Gestione palla più pulita e precisione nell’ultimo passaggio per cercare il raddoppio; attenzione alle transizioni neroverdi e ai possibili ingressi dalla panchina (gamba fresca sugli esterni e sulla trequarti). Partita viva, margine minimo: serviranno lucidità e campo corto.