Se c’è un aspetto che ha colpito nelle ultime due partite della Roma è stato l’adattamento sulla fascia sinistra di Wesley. Eppure a disposizione, nonostante l’assenza prolungata di Angelino, ci sarebbe Tsimikas che però è rimasto in panchina sia contro l’Inter che ieri sera in Europa League contro il Viktoria Plzen. Il greco tuttavia non ha alcun problema fisico: semplicemente, come spiegato in diretta da Gasperini nel post partita di Europa League a Sky, in questo momento sta fuori “per scelta tecnica“.
Il problema dei continui spostamenti sulle fasce
Sui motivi del perché di questa scelta Gasp era stato interpellato anche dopo il k.o. contro l’Inter. In effetti l’assenza di un laterale di ruolo a sinistra ha portato il tecnico ad operare diversi spostamenti tattici; tutti però, ad onor del vero, in ogni caso poco fruttuosi e comunque sconfessati poi dallo stesso tecnico. Contro il Viktoria Plzen ad esempio si è partiti come detto con Wesley a sinistra e con Celik a destra; dopodiché, dopo appena 30′, ecco stravolgere il disegno tattico. L’ex Flamengo riportato a destra, Celik arretrato e al suo posto El Shaarawy. Tanti cambiamenti quindi che però non hanno portato a grandi risultati.
La domanda
Chiaramente la doppia esclusione di fila di Tsimikas apre scenari inaspettati. E’ vero, il greco non sempre ha fatto benissimo. Ma paradossalmente è l’unico esterno ad aver piazzato un assist in questo inizio di stagione. La domanda a questo punto sorge quasi spontanea: se tenerlo fuori significa ogni volta fare tutta una serie di spostamenti e adattamenti in campo, ne vale davvero la pena?