Roma-Plzen, conferenza di Gasperini con Celik — LIVE

Vigilia Europa League (giovedì 23/10 ore 21:00): condizioni, scelte e piano gara con il terzino turco accanto al tecnico.

Jacopo Mandò -
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Gasperini
Gasperini in conferenza stampa, con Celik, prima di Roma-Plzen: le parole dei giallorossi – Romaforever.it

Parte dalle 13.45 il primo passo della sfida di domani tra Roma e Viktoria Plzen. Tanti i nodi da sciogliere, con Gian Piero Gasperini e Zeki Celik pronti a rispondere alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa.

Le parole del tecnico giallorosso e del terzino della Roma – IN AGGIORNAMENTO

Condizione generale della squadra: chi non riuscirà ad esserci domani sera? Quanto torna Angelino?

“Su angelino c’è un comunicato medico, dovete fare affidamento su ciò che dicono loro. In questo momento incrocio le dita che siano tutti disponibili”.

Come sta Bailey? Può partire titolare?

“Titolare è chi scende in campo. Vediamo domani, è difficile che possa giocare dall’inizio. Ma l’importante è che sia recuperato a livello fisico. Ci vuole tempo”.

Quanto è importante la partita di domani? Quanto può pesare?

“Non lo so, si pensa partita per partita: la classifica è molto corta, ogni partita pesa. L’importante è tornare a vincere”.

Per Celik, ti trovi bene nella nuova posizione di centrale, te lo aspettavi? Per il contratto ci puoi dire di più?

“Io mi trovo bene ovunque, sto bene a Roma. Speriamo si possa parlare del contratto, vedremo nei prossimi mesi”.

La Roma è arrivata tante volte a tirare da dentro l’area contro l’Inter senza arrivare a segnare. Come si può cambiare questa cosa?

“Io penso che sia comunque un bel segnale, l’importante è costruire e noi l’abbiamo fatto. Abbiamo giocatori con grandi doti balistiche, e anche grandi colpitori di testa. Direi che possiamo essere più precisi, però più produciamo meglio è”.

Parlando di Dovbyk e Ferguson, ci sono stati vari tentativi. Quando è che il campo deciderà il titolare?

“In tutte le grandi squadre non c’è un vero titolare. Da quando esiste il calcio post-covid è normale che sia cosi: si gioca tanto e ci sono 5 sostituzioni. L’opportunità c’è per tutti”.

Per Celik: Come hai vissuto il cambiamento del tuo ruolo?

“Mi sento bene in questo nuovo ruolo, posso difendere e posso attaccare, ma mi diverto e sto bene”.

Pensa di poter tornare nella sua “comfort zone” che aveva, ad esempio, a Bergamo?

“Penso di esserci già. Mi trovo bene, la squadra risponde bene, e io continuo a lavorare dentro e fuori dal campo”.

Su Bailey, lo vede solo come ala o anche come centravanti?

“Lui è un giocatore offensivo, ma non lo vedo come punta. La mia intenzione, per come giochiamo noi, è di portarlo più centralmente rispetto a come giocava in Inghilterra. Ma non da punta, anche se dovremo scoprirci insieme”.

Sempre un’incognita affrontare una squadra con un nuovo allenatore, ma volevo capire lo stato dell’evoluzione della squadra: la sconfitta con l’Inter è stata presa come “un passo indietro”, che ne pensa lei? Si rimprovera qualcosa con l’Inter?

“Probabilmente non siamo stati abbastanza chiari difensivamente e abbiamo preso gol. Ma credo che la Roma abbia fatto un passo in avanti, sono contento. C’è stata qualche buona indicazione, domani c’è un’altra occasione di fare passi in avanti. La squadra di domani è poco conosciuta, ma il calcio italiano ha difficoltà quando affronta queste partite. Dall’altra parte c’è gente che viaggia, che gioca, bisogna sempre stare attenti”.

Per Celik: in questi anni non sei mai stato cosi “popolare”, ma hai qualcuno che vorresti ringraziare per questo tuo percorso?

“So di non essere un giocatore popolare, ma io sto bene e cerco sempre di lavorare al massimo. Il mister mi piace e mi piacciono gli allenamenti che facciamo”.

In queste ultime gare, a gara in corso, ha mandato in campo Ziolkowski. Pensa che possa giocare domani? L’ha stupita?

“No, non mi ha stupito. Lo vedo negli allenamenti, è un giocatore forte e giovane. Il ragazzo è interessante, farà un’ottima strada. Forse deve lavorare solamente sulle scivolate: ne fa troppe, in Italia è troppo rischioso”.

Per Celik: cosa pensi di Gasperini? Perché è diverso dagli altri allenatori che hai avuto?

“Ha una grande mentalità, stiamo migliorando con lui. Si impara molto da lui, mi piace”.

Cosa si può migliorare rispetto all’Inter?

“Nulla, bisogna continuare cosi. Solo in questo modo si migliora, bisogna giocare con la mentalità e la tensione che abbiamo messo fino a adesso. Bisogna solo migliorare negli ultimi 20 metri”.

Che ne pensa dell’arbitro? Lui è lo stesso che ha incontrato a Brugges…

“Non lo sapevo. E’ un episodio che mi aveva fatto molto arrabbiare, ma cancello tutto e penso alla partita successiva”.

Per Celik: pensi che sia il momento migliore della tua carriera?

“Penso di aver giocato bene anche al Lille, ho vinto il campionato li”.

Per Celik: si è sempre trovato bene anche da centrale? Quando è stata la prima volta che gli è stato chiesto di giocare anche lì?

“Ci avevo già giocato anche quando ero in Turchia, mi sento bene in tutte le posizioni”.

“Ma scusate, ha giocato bene da quinto? Ha giocato bene da terzo? E allora va bene cosi, è più importante la prestazione che ha fatto ho dove ha giocato?” Aggiunge, ridendo, Gasperini. Qualcuno, timidamente, risponde tra i giornalisti: “Ah, beh, certo! Questo è ovvio”.