Eldor Shomurodov e Tammy Abraham, oggi protagonisti in Turchia, stanno vivendo un periodo di forma che in molti a Roma non hanno potuto ignorare. Quattro reti in otto partite per il primo con l’Istanbul Basaksehir, tre in appena tre gare per il secondo con il Besiktas. Numeri che, messi insieme, fanno sette gol in campionato, esattamente gli stessi realizzati complessivamente dalla Roma in Serie A finora.
E non è tutto: Abraham ha già raggiunto otto centri stagionali contando anche le coppe, un bottino che testimonia come l’attaccante inglese abbia ritrovato fiducia e continuità. Se il confronto si sposta sugli attuali interpreti dell’attacco giallorosso, Dovbyk e Ferguson, la differenza diventa evidente: solo una rete per la coppia. Non è nostalgia, solo numeri e sensazioni, che lasciano pensare che almeno uno dei due ex avrebbe potuto essere utile alla causa di Gian Piero Gasperini, il quale non aveva mai espresso la volontà di privarsi di Shomurodov.
Il tecnico ora valuta nuove soluzioni offensive, come il tridente leggero formato da Bailey, Soulé e Dybala, per ritrovare incisività in zona gol. Proprio quelli che mancano a questa Roma e adesso, con gennaio all’orizzonte, l’attesa per una nuova punta di peso cresce sempre di più.