Serie A, quattro big in un punto e pochi gol: tutte le coincidenze con il 2011/12

Tra coincidenze e déjà-vu: Milan a 16, Inter-Napoli-Roma a 15; pochissimi gol e posticipo Cremonese-Udinese a chiudere.

Jacopo Mandò -
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Sede Lega Serie A
Serie A 2025-26, 7ª giornata: Milan in vetta a 16 punti, Inter-Napoli-Roma a 15; le coincidenze con il 2011/12 – Romaforever.it

La classifica dice equilibrio quasi perfetto: Milan primo a 16, inseguite a 15 da Inter, Napoli e Roma. Un punto a separare le prime quattro, come accadde 14 anni fa (2011-12) quando Juventus, Udinese e Napoli erano a 13 e la Lazio a 12. E come allora, una giornata avara di reti: oggi siamo a 9 gol in 9 partite in attesa del posticipo Cremonese-Udinese (ore 20:45), con il “record negativo” nel mirino.

Quattro in un punto: oggi come allora

Il successo del Milan e gli stop di chi inseguiva hanno ricreato la foto compatta in vetta: rossoneri a +1 su Inter, Napoli e Roma. Nei parallelismi 2011-12, dopo la 7ª, il quartetto era Juve-Udinese-Napoli (13) e Lazio (12): una distanza minima che teneva aperto tutto. Oggi lo scenario è simile, con una differenza strutturale: ora le prime quattro vanno in Champions direttamente (all’epoca erano 3 posti, con la terza ai preliminari).

Pochi gol: verso un (brutto) primato

Quattro 0-0 (Lecce-Sassuolo, Pisa-Verona, Genoa-Parma, Atalanta-Lazio) e appena nove reti complessive: con meno di gol nel posticipo si andrebbe sotto il minimo storico dell’era a 20 squadre. La 7ª del 2011-12 chiuse a 14 gol totali con cinque 0-0: giornata poverissima anche allora.

La Roma e la coincidenza che punge

Come oggi, anche allora la Roma mancò la chance dell’aggancio/sorpasso nello scontro di cartello: stavolta lo 0-1 con l’Inter ha tolto la vetta solitaria (colpo doppio vista la sconfitta del Napoli a Torino e il 2-0 del Como sulla Juve); nel 2011-12 fu il 2-1 per la Lazio nel derby a frenare la corsa giallorossa, in un turno in cui Napoli e Juve steccarono (2-1 Parma e 0-0 Chievo). Le analogie esistono, i contesti cambiano: oggi il margine resta cortissimo e la stagione è lunga.