La vigilia di Roma-Inter (domani, sabato 18 ottobre, ore 20:45) ha un dettaglio tattico che pesa: Pellegrini “specchio” sul play avversario. È già accaduto nel derby con Rovella; oggi Gasperini non ha escluso di riproporlo su Calhanoglu, cuore dell’uscita palla dell’Inter. Una mossa identitaria: togliere ossigeno alla prima costruzione per accorciare il campo e restare alti.
Dal derby a domani: principio e vantaggi
Nel derby, l’assegnazione “a specchio” ha spostato i primi passaggi biancocelesti. Domani il principio si traduce in densità centrale: Pellegrini vicino a Calhanoglu per indirizzare il possesso verso le corsie, dove le uscite della Roma (Wesley, Tsimikas o Rensch) possono alzarsi in pressione controllata. Il rischio è lasciare metri tra le linee; il beneficio è tagliare il palleggio corto nerazzurro e alzare la riaggressione.
La risposta di Gasperini
La conferma è arrivata davanti ai microfoni: alla domanda se il “Pellegrini su Rovella” visto nel derby sia riproponibile su Calhanoglu, Gasperini ha risposto: “Sì, può essere quella una soluzione… tra le soluzioni possibili c’è anche quella”. Un’apertura chiara sul piano gara.
Le scelte che la mossa si porta dietro
Una schermatura così implica una trequarti reattiva (Soulé per le seconde palle) e un vertice avanzato capace di tenere alta la squadra. Qui resta vivo il ballottaggio Dovbyk/Ferguson, con indicazioni della vigilia che tengono entrambe le piste sul tavolo.