Mancini, il ricordo di Budapest è straziante: “Sognavo di ribattere il rigore”

Il difensore giallorosso, tra gli assoluti protagonisti di questo inizio stagione, si è raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta: il passaggio sulla finale di Europa League è commovente

Luca Mugnaioli -
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Mancini ricorda la finale persa a Budapest – (Romaforever.it)

Ci sono momenti indelebili nella carriera di un giocatore. Alcuni belli, altri purtroppo decisamente meno. E per una “Conference vinta che resta una gioia anche se screditata da tutti” c’è un’Europa League sfumata sul più bello. Anche se non per colpe della Roma, non dimentichiamocelo mai. Mancini però, ancora oggi, non si dà pace e definisce quella partita ‘maledetta’ come il suo rammarico più grande in carriera. “Mi capitò di tutto” – racconta il difensore – “quella finale resta una pugnalata”.

Mancini e il dolore di Budapest

Il dolore resta lì“, continua Mancini che fu tra i protagonisti, sia in positivo che in negativo, della partita persa col Siviglia.L‘assist per il gol di Dybala, l’autogol che mi rotola sempre in testa e il rigore sbagliato, il primo calciato in vita mia“. Il difensore ammette: “Spesso dopo mi svegliavo sognando di ribattere il rigore“.