E’ stato l’allenatore che, di fatto, lo ha lanciato ad alti livelli. Ora si scopre qualcosa in più sullo splendido rapporto che si era venuto a creare tra Daniele De Rossi e Mile Svilar. Un legame fondato sul reciproco rispetto dei ruoli ma soprattutto sulla chiarezza e sulla trasparenza. Merce rara di questi tempi, specie nel calcio. “Daniele è stato l’unico allenatore a spiegarmi perché non giocassi“, ha confessato Svilar raccontandosi in una bella intervista a La Repubblica.
Svilar: “Vi spiego cosa è successo dopo Milan Roma”
C’è anche un momento preciso di questo colloquio tra i due. A rivelarlo è sempre l’estremo difensore: “De Rossi mi aveva chiamato qualche ora prima di Milan Roma“, prosegue. In quella partita fu Rui Patricio a giocare titolare. Chiaramente DDR non era tenuto di certo a spiegare a Svilar, a quel tempo secondo portiere, il perché della sua scelta. Ma Daniele lo fece lo stesso: “Mi disse: ‘metto Rui perché è più esperto, ma arriverà il tuo momento‘. In questi casi non pensi mai che accada subito e invece ha mantenuto la parola“.
Nessuno come De Rossi per Svilar
Le parole del portiere belga per DDR sono davvero toccanti. Un po’ come lo era stato il saluto ai tempi del turbolento esonero di un anno fa. “Prima di lui non l’aveva fatto nessuno” – ammette Svilar – “nessuno aveva fatto questa cosa, nemmeno Mourinho. Magari il preparatore dei portieri, ma il Mister mai. Poi è arrivato Daniele“. Una frase che, semmai ce ne fosse ancora bisogno, dipinge le grandi qualità umane – ma anche sportive visto che con Svilar ci aveva visto lungo – di Daniele De Rossi.