La pausa nazionali non ferma i telefoni. In casa Roma si ragiona sul mercato di gennaio: se la flessione delle punte dovesse proseguire e i rientri di Bailey e Dybala tardare a restituire gol pesanti, a Trigoria si è pronti a valutare un’operazione in avanti. La premessa, però, è chiara: qualunque entrata passerebbe da un’uscita, e il nome che può sbloccare incastri e budget è Artem Dovbyk. Sull’ucraino si stanno riaccendendo antenne estere: in caso di offerta congrua, la Roma ragionerebbe su un 9 più “funzionale” al sistema di Gasperini.
L’idea Zirkzee: formula “leggera” e scommessa tecnica
Profilo notissimo in Serie A, Joshua Zirkzee resta una suggestione concreta in prestito (con diritto) per mitigare rischi e tempi di adattamento. Il suo calcio associativo — uscite pulite spalle alla porta, primo controllo orientato, rifinitura “tra le linee” — si sposa con il 3-4-2-1 di Gasp, che chiede alla punta di legare con i trequartisti (Soulé/Dybala/Pellegrini) e di aprire corridoi per i quinti. Le incognite? La continuità fisica e il contesto tecnico da ricostruire dopo mesi difficili a Manchester: proprio per questo, la formula “soft” ridurrebbe il rischio e permetterebbe una valutazione sul campo.
La pista Stassin: talento 2004, costo (oggi) da big
Più lungimirante ma costosa la traccia Lucas Stassin (Saint-Étienne): 2004, 1.84, attaccante moderno, rapido negli attacchi alla profondità, buon dribbling e discreta tecnica nello stretto. Numeri interessanti fra la scorsa stagione e l’avvio dell’attuale, ma il prezzo richiesto — si parla di 40 milioni — è oggi sproporzionato per una mossa di gennaio. Un’eventuale trattativa avrebbe senso solo con struttura creativa (prestito con opzione/bonus, eventuale percentuale futura) e dopo aver liberato spazio economico via Dovbyk.
Prima la scelta tecnica, poi il mercato
Gasperini continua a lavorare su Ferguson (più “ibrido” e utile nelle sponde) e sull’identità della fase offensiva. La sensazione è che la Roma non forzerà: se Dovbyk resterà e gli equilibri si assesteranno con i rientri, il club potrebbe rimandare un investimento pesante all’estate. Ma gli scenari sono sul tavolo — e le linee con l’estero restano calde.