Nel secondo turno di Europa League la Roma si è trovata di fronte al Lille in una serata che resterà comunque nella memoria, anche se per motivi amari. All’Olimpico i giallorossi sono usciti sconfitti davanti al proprio pubblico, ma a far discutere non è stato soltanto l’esito del match. La squadra guidata da Gian Piero Gasperini ha infatti vissuto un episodio rarissimo: tre calci di rigore consecutivi concessi a favore. Un’occasione irripetibile che però si è trasformata in un incubo.
Prima Artem Dovbyk, incaricato della battuta per due volte, si è lasciato neutralizzare, poi è toccato a Matias Soulé che ha subito la stessa sorte. In tutte e tre le circostanze il portiere turco Ozer si è esaltato, diventando l’assoluto protagonista della serata e condannando la Roma a una delle pagine più incredibili e discusse della sua recente storia europea. Riguardo l’accaduto ha detto la sua anche Ciccio Graziani, queste sono state le sue parole.
Le dichiarazioni Graziani
Francesco Graziani conosce bene certe ferite sportive e non può restare indifferente davanti a un tema del genere. Il ricordo corre inevitabilmente a quella maledetta finale di Coppa dei Campioni del 1984 contro il Liverpool, quando fu proprio lui a fallire uno dei rigori decisivi nella lotteria dagli undici metri. Non a caso, l’ex attaccante ha voluto dire la sua anche sulla giornata di ieri, intervenendo con un commento al Tg1. Ecco cosa ha detto:
“La porta sotto la Curva Sud per noi romanisti è maledetta. Nel famoso Roma-Liverpool del 1984, io e Bruno Conti sbagliammo proprio lì il calcio di rigore”.