Settimana spartiacque: Lille oggi, Firenze domenica. La Roma davanti allo specchio

Tour de force prima della sosta: sei punti per restare in vetta e mettere un mattone in Europa.

Jacopo Mandò -
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Curva Sud Roma
Roma al lavoro a Trigoria: concentrazione massima in vista della doppia sfida Lille-Fiorentina – Romaforever.it

Ci sono settimane che pesano doppio. Per la Roma è questa: Europa League contro il Lille oggi alle 18:45, poi Firenze domenica alle 15:00. Due tappe senza appello prima della sosta, due risultati che possono cambiare il respiro della classifica e il tono della stagione.

Europa, prendere subito il treno giusto

Il Lille non è un passaggio di cortesia: squadra organizzata, fisica, con esperienza europea e un riferimento d’area come Giroud che ti punisce al primo errore. Per Gasperini è la gara perfetta per misurare profondità di rosa e qualità delle “seconde-prime scelte”: ritmo alto, linee corte, recupero palla aggressivo e capitalizzazione degli episodi. Vincere oggi significa alzare la quota nella league phase e presentarsi al blocco di novembre con un margine psicologico importante, anche perché all’orizzonte incombono trasferte pesanti — quelle scozzesi insegnano, per atmosfera e intensità. Mettere tre punti adesso vale più di tre domani.

Firenze, gara-trappola che racconta chi sei

La Fiorentina attraversa un momento complicato: nuova guida tecnica con Pioli, identità ancora da fissare, gerarchie offensive da riscrivere (Kean per ora ai margini). Ma resta una piazza che si accende in un attimo e uno stadio che ti chiede carattere. Per la Roma è la partita che dice se la testa è davvero da capolista: vincere vorrebbe dire restare agganciata a Milan e Napoli (mentre i rossoneri incrociano la Juventus) e mettere benzina emotiva prima del rientro — durissimo — contro l’Inter. Il messaggio è semplice: il bel gioco arriverà col tempo, ma adesso contano la solidità, l’ordine e la fame. Sei punti in quattro giorni trasformerebbero una buona partenza in una candidatura credibile.