Ci sono settimane che pesano doppio. Per la Roma è questa: Europa League contro il Lille oggi alle 18:45, poi Firenze domenica alle 15:00. Due tappe senza appello prima della sosta, due risultati che possono cambiare il respiro della classifica e il tono della stagione.
Europa, prendere subito il treno giusto
Il Lille non è un passaggio di cortesia: squadra organizzata, fisica, con esperienza europea e un riferimento d’area come Giroud che ti punisce al primo errore. Per Gasperini è la gara perfetta per misurare profondità di rosa e qualità delle “seconde-prime scelte”: ritmo alto, linee corte, recupero palla aggressivo e capitalizzazione degli episodi. Vincere oggi significa alzare la quota nella league phase e presentarsi al blocco di novembre con un margine psicologico importante, anche perché all’orizzonte incombono trasferte pesanti — quelle scozzesi insegnano, per atmosfera e intensità. Mettere tre punti adesso vale più di tre domani.
Firenze, gara-trappola che racconta chi sei
La Fiorentina attraversa un momento complicato: nuova guida tecnica con Pioli, identità ancora da fissare, gerarchie offensive da riscrivere (Kean per ora ai margini). Ma resta una piazza che si accende in un attimo e uno stadio che ti chiede carattere. Per la Roma è la partita che dice se la testa è davvero da capolista: vincere vorrebbe dire restare agganciata a Milan e Napoli (mentre i rossoneri incrociano la Juventus) e mettere benzina emotiva prima del rientro — durissimo — contro l’Inter. Il messaggio è semplice: il bel gioco arriverà col tempo, ma adesso contano la solidità, l’ordine e la fame. Sei punti in quattro giorni trasformerebbero una buona partenza in una candidatura credibile.