Una gara complicata, risolta dalla concretezza
La Roma di Gasperini continua a vincere. All’Olimpico i giallorossi superano il Verona 2-0, in una partita tutt’altro che semplice, dove la differenza è arrivata nei momenti chiave. Il tecnico lo aveva detto alla vigilia: “Le insidie sono quelle del campionato italiano”, e il campo lo ha confermato. La squadra ha sofferto, ha stretto i denti, ma alla fine ha portato a casa tre punti pesanti per la classifica e per la crescita di un gruppo ancora in costruzione.
Il primo tempo si era chiuso con il gol di Artem Dovbyk, abile a trasformare in rete un cross preciso di Celik. Un colpo di testa potente e intelligente, quasi un pallonetto, che aveva dato sicurezza alla Roma senza però chiudere i conti.
Soulé firma la vittoria e regala certezze
Nella ripresa, come spesso accade, il Verona ha alzato i giri, creando più di un brivido alla difesa giallorossa. Orban ha avuto due occasioni clamorose, fermato prima da un grande intervento di Svilar e poi dalla traversa. Momenti che hanno tenuto col fiato sospeso l’Olimpico, fino alla rete liberatoria di Matías Soulé: il suo sigillo ha blindato il 2-0, trasformando la sofferenza in festa.
La Roma non è ancora perfetta, e Gasperini lo sa bene. Ma in questa fase la priorità è fare punti, costruire fiducia e cementare la mentalità vincente. Il bel gioco arriverà con il tempo: intanto, i romanisti possono godersi una vittoria di carattere, segno che il nuovo ciclo ha basi solide da cui ripartire.