Roma, Gasperini cerca un “Koopmeiners”: chi può diventarlo

Il tecnico giallorosso sogna di ritrovare nella sua Roma l’equilibrio e l’incisività che l’olandese aveva garantito all’Atalanta.

Jacopo Mandò -
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Gasperini durante una partita con la Roma
Roma, Gasperini a caccia del suo “Koopmeiners”: gli snodi tattici dei giallorossi – Romaforever.it

L’idea è affascinante nella sua audacia: trovare in casa (o nella rosa) quel giocatore che possa incarnare il ruolo tattico che Teun Koopmeiners ha spesso interpretato nell’Atalanta di Gasperini. Un centrocampista che non sia un semplice filtro, ma che sappia inserirsi, collegare, battere dalla distanza e dare equilibrio. Chi, tra i giallorossi, può vestire questa pelle?

Il profilo di Koopmeiners che Gasperini ama

Koopmeiners era diventato per “Gasp” un giocatore totale: mezzala di inserimento, ma capace anche di agire alle spalle dell’attacco, di partecipare alla manovra offensiva e di dare contributi in fase difensiva. A Bergamo aveva costruito una posizione ibrida che combinava lavoro tattico, inserimento e tiro da fuori — caratteristiche che oggi la Juventus gli attribuisce come tratto distintivo.

Per replicare quel modello a Roma serve qualcuno con versatilità, visione di gioco, doti balistiche e senso del sacrificio. E ci sono alcuni nomi che, messi nella giusta condizione e con l’evoluzione adatta, potrebbero avvicinarsi alla figura di un “Koopmeiners giallorosso”.

I candidati della Roma

  • Lorenzo Pellegrini sembra il nome più credibile. Già nel derby è partito da posizione avanzata e ha segnato. È un giocatore con doti balistiche (tiri da fuori, calci piazzati), visione, personalità: elementi che ricordano il profilo olandese, pur essendo destro e con caratteristiche diverse.

  • El Aynaoui è un’alternativa intrigante: giovane, con elementi di inserimento. Non ha ancora saturato gli schemi di Gasperini, ma potrebbe crescere in questo ruolo.

  • Cristante, pur nel voler mantenere un equilibrio difensivo, è un nome che è stato già sperimentato “più avanti” in carriera: potrebbe essere un’idea remota in caso di necessità.

  • Pisilli, giovane e poliedrico, è più fragile come proposta attuale: ha talento, ma gli manca ancora nervo per fare da pilastro in una squadra pronta a lottare.

  • Bailey , come “facsimile”di Lookman: l’idea è più azzardata perché questi profili sono spesso più offensivi, meno usati come interno puro.

Non c’è ancora un “Koopmeiners perfetto” nella rosa della Roma, ma ci sono le giuste tracce: Pellegrini e El Aynaoui sono i candidati più realistici. Serve coraggio da parte di Gasperini per sperimentare, con un 3-4-2-1 che permette flessibilità posizionale. Se la Roma vuole fare un salto, quel ruolo — di mezzala aggiunta con licenza di inserimento — potrebbe essere una delle chiavi tattiche decisive.