Gian Piero Gasperini conferma una statistica che racconta una predisposizione vincente nelle competizioni europee: in ciascuno dei suoi cinque esordi stagionali in UEFA Europa League, i suoi team hanno vinto segnando almeno due gol. Un dato che colpisce per costanza e ambizione, e che getta una luce sulle aspettative che la Roma, con il suo nuovo allenatore, porta con sé in questa edizione continentale.
Un debutto vincente sempre
Partendo da questa tradizione, Gasperini ha saputo trasformare ogni apertura europea in occasione per imporre il proprio marchio. Anche nel recente esordio con la Roma, contro il Nizza, è arrivata la vittoria per 2-1 con gol di N’Dicka e Mancini: un avvio che rispetta il copione del tecnico piemontese. Non si tratta solo di un colpo di fortuna: è un segnale preciso che Gasperini vuole imporre – già da subito – una mentalità offensiva e vincente.
Il cammino europeo passa da coerenza e strategia
Questa peculiarità non è casuale. Gasperini nei suoi anni a Bergamo e Genova ha forgiato squadre con una struttura capace di esprimersi nei momenti chiave: pressing alto, fase offensiva corale, inserimenti dei centrocampisti e contributo offensivo anche dai difensori. Con l’Atalanta ha vinto l’Europa League nella stagione 2023–24, dimostrando che questi principi non erano solo teoria ma effettiva realizzabilità di grandi progetti.
Per la Roma, questo dato rappresenta al tempo stesso una garanzia e una sfida: già nei primi match europei, l’obiettivo è confermare che quella che sembrava una tradizione trascorsa può diventare il nuovo standard.