Nizza-Roma, Pellegrini entra in campo e cambia la partita

Ancora una volta decisivo il capitano della Roma che con la fascia al braccio dimostra che squadra non vuole lasciarla.

Melissa Landolina -
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Lorenzo Pellegrini
Lorenzo Pellegrini (foto instagram)

Il primo tempo all’Allianz Riviera tra Nizza e Roma è scivolato via con poco da raccontare, se non qualche spunto timido da entrambe le parti. Scenario apparentemente privo di scosse ma che si stava preparando a qualcosa di molto diverso per la ripresa.

La Roma ha aperto la propria campagna europea con un successo pesante, vincendo 1-2 in casa del Nizza, una vittoria che dà continuità alla settimana iniziata col piede giusto grazie al trionfo nel derby. Lorenzo Pellegrini, uomo simbolo della stracittadina, si è confermato ancora una volta protagonista. Dopo quarantacinque minuti piatti, è bastato il suo ingresso per cambiare ritmo, tono e risultato.

Nel primo tempo la squadra francese è apparsa più vivace nei primi minuti, ma con il passare del tempo i giallorossi hanno preso campo, pur senza riuscire a incidere. Poche le occasioni, e nessuna realmente pericolosa. Le uniche conclusioni romaniste sono state di Kone e Rensch, entrambe ampiamente fuori misura. L’unico vero brivido è arrivato da Mancini, che aveva anche trovato la rete, poi annullata per fuorigioco. Kostas Tsimikas è stato tra i più brillanti, cercando spesso la profondità e affondando sulla fascia con una buona intensità, mentre Jeremie Boga ha rappresentato la principale fonte di pericolo per il Nizza, sfruttando la sua velocità.

Ma la ripresa ha cambiato completamente il volto della gara. Gasperini manda in campo Pellegrini e dopo appena sei minuti arriva il gol del vantaggio. Il capitano disegna un corner perfetto, Ndicka svetta più in alto di tutti e porta avanti la Roma con un colpo di testa preciso. Non passa molto, ed è ancora Tsimikas a servire un pallone chirurgico che Gianluca Mancini, salito con i tempi giusti, trasforma in un raddoppio da attaccante vero.

Due difensori a segno nel giro di pochi minuti, mentre il Nizza cerca di riorganizzarsi inserendo forze fresche. Anche la Roma cambia qualcosa per mantenere l’energia alta, con l’ingresso di Cristante, Ferguson e Pisilli. E proprio Pisilli diventa protagonista in negativo. Nel tentativo di proteggere un pallone vicino alla linea di fondo, finisce per intervenire in modo irruento su Antoine Mendy, regalando un rigore ai padroni di casa. Dal dischetto, Terem Moffi accorcia le distanze, riaprendo una partita che sembrava ormai chiusa.

La Roma però non perde equilibrio. Nonostante il gol subito, mantiene ordine, copre gli spazi e concede pochissimo. I minuti scorrono senza ulteriori pericoli e dopo i quattro di recupero, il fischio finale certifica un successo pesante. Tre punti ottenuti in trasferta, in una gara che poteva complicarsi, ma che la Roma ha gestito con maturità.

Gian Piero Gasperini può ritenersi soddisfatto, non solo per il risultato ma per la risposta mentale della squadra. In un ambiente difficile, e contro un avversario strutturato, la Roma ha mostrato solidità, lucidità e capacità di colpire nei momenti giusti. L’Europa League è solo all’inizio, ma l’approccio sembra quello di chi ha deciso di non essere solo una comparsa.