
Intervistato ai microfoni de Il Messaggero, Roberto Mancini, ex tecnico di Lazio e della Nazionale azzurra, ha espresso la sua opinione in merito al derby. Da ex giocatore ed ex allenatore dei biancocelesti, Mancini conosce bene il valore e l’atmosfera che si respira nella Capitale prima e durante una partita del genere, e così, si lancia in un pronostico sul match di domani, ma anche sull’intera stagione delle squadre romane.
“Spero che Roma e Lazio tornino a battersi per il titolo, la città lo merita, anche se questo è un momento difficile e non credo possano fare di più”, ha affermato, proseguendo, “è ancora presto per capire i valori delle squadre, ci vogliono tempo e pazienza, la stagione è solo all’inizio”.
Derby equilibrato, Mancini non si sbilancia
“La stracittadina è una partita che ti consente di cambiare stagione, per la sfida all’Olimpico non vedo davanti nessuna. Ovviamente, un episodio può incidere sul risultato. I derby sono uguali da tutte le parti, Roma, Milano, Genova, la tensione della settimana è completamente diversa, la pressione sale, i tifosi spingono, le ultime ore non passano mai”.
Le responsabilità di un allenatore
“Da giocatore è diverso”, ha dichiarato Mancini, soffermandosi sul ruolo di allenatore: “Quando giochi ti concentri solo sulla partita, mentre quando gestisci una squadra dalla panchina non puoi trascurare un solo dettaglio, ti devi occupare di 25 giocatori e devi cogliere i punti deboli degli avversari“. Poi, Mancio ha speso parole per Gasperini, al suo primo derby.
Mancini su Gasperini: “Dategli tempo e fiducia“
“Gasperini non vivrà quella tensione che ancora non conosce, la prima volta magari pensi di affrontare una partita normale, ma in realtà non lo è. Lui è un grande allenatore, come ha dimostrato a Bergamo, a Trigoria deve avere pazienza, ha bisogno di lavorare, dategli tempo e abbiate fiducia”. Infine, l’ex tecnico della Nazionale saudita, congedato dopo l’eliminazione in Coppa d’Asia, si è sbilanciato sul risultato finale, facendo due nomi: “Difficile indovinare il risultato, ma dico due nomi, Zaccagni e Soulé, il derby è loro”.