
Gasperini prepara la squadra per il tesissimo match di domenica contro la Lazio. L’obiettivo è quello di fare pressione e di creare azioni pericolose. Ma una Roma all’assalto deve poggiare su un valido comparto offensivo, per questo motivo, il tecnico giallorosso si affida all’irlandese Ferguson, che nel derby tornerà titolare, dopo l’imprevisto modulo sperimentato contro il Torino e che non ha ripagato.
Gasperini chiede ai suoi di fornire più assist, in particolare da parte di Angelino e Wesley, i quali devono mettere Ferguson nelle condizioni di tirare in rete. A Trigoria si studia un piano di attacco per fare gol, dopo il misero bottino nelle prime tre giornate. L’allenatore, per sperimentare le contromosse e per evitare distrazioni, ha fatto blindare gli allenamenti, impedendo l’accesso a fotografi e addetti.
Ferguson alla caccia del primo gol in giallorosso
Ferguson è l’uomo di punta, il centravanti è alla caccia del suo primo gol con la maglia giallorossa, e per andare a segno, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, necessiterà dell’assistenza di Welsey e di Angelino, chiamati a fornire un maggior numero di cross. Ma la Roma sta provando anche la tattica della “squadra corta”, per poter recuperare palla nella metà campo avversaria.
La strategia offensiva della Roma
I giocatori presseranno alti, sarà una formazione schierata in avanti, per non concedere respiro ai biancocelesti. Ferguson presserà Romagnoli, cercando di trovare lo spazio per potersi muovere e per poter tirare in porta. Nel frattempo, il centrale difensivo dovrà salire per accorciare la squadra e portarla tutta in avanti, accompagnando N’Dicka ed Hermoso, che porteranno pressione lateralmente.
Per il resto, Manu Koné dovrà essere il motore della squadra e trascinare i suoi in avanti, mentre il compagno Bryan Cristante, dotato di una buona visione di gioco, imposterà le azioni giallorosse. È proprio lui a caricare la squadra durante la settimana che porta al derby: “Ci stiamo preparando per arrivarci al meglio“. Peccato per l’assenza di Dybala, alle prese con un infortunio: quali sono le alternative?