
Inizialmente ai margini del progetto tecnico giallorosso, subito scavalcato nelle gerarchie dall’ultimo arrivato Ferguson, quindi considerato una preziosa risorsa da recuperare. Infine ancora bocciato. Nella Roma Artem Dovbyk è diventato un caso, c’è poco da fare. Qualche giorno fa, Gasperini aveva espresso parole di fiducia e di incoraggiamento per l’attaccante ucraino, ma nel post partita contro il Torino ha in qualche modo ritrattato.
Dovbyk bocciato da Gasperini
In conferenza stampa, il tecnico giallorosso ha affermato: “Non ho mai avuto intenzione di farlo entrare in campo, voglio vederlo attivo in allenamento, dinamico e convinto. Quando sarà così, lo ripresenteremo. Insieme a Ferguson? Vediamo, ci può anche stare, ma non è la soluzione per me”.
Dovbyk appare poco concentrato in allenamento, lontano non solo dalla maglia da titolare, ma anche in veste di sostituto? Certamente, l’ucraino deve restare concentrato e positivo, ma la sua non è una situazione facile da gestire, la pressione è alta e la poca fiducia del Mister e della società sono elementi che possono chiaramente pesare tanto a livello psicologico.
Le dichiarazioni di Gasperini non lasciano spazio a interpretazioni
L’attaccante è chiamato a dare il massimo, ma deve scontrarsi con il pregiudizio, una condizione non proprio favorevole e che schiaccerebbe chiunque. Ma Gasperini, dopo il match contro il Toro, non ha lasciato spazio a molte interpretazioni: e se Dovbyk non può entrare in campo, non solo scavalcato nella gerarchia da Ferguson, ma neanche preso in considerazione come sua alternativa specie con un punteggio da recuperare, allora questo è un bel problema.
Attacco punto debole, ma chi segna?
Ma se il Tridente sperimentato domenica non ha ripagato, se Ferguson non viene schierato e Dovbyk è escluso, nella Roma chi segna? Il reparto offensivo resta il punto debole della squadra, poco efficace nei gol. Ma questo lo sapeva anche Gasperini, e infatti, in pieno mercato aveva detto: “Mi aspetto qualcosa in più, soprattutto in attacco, il nostro piazzamento dipenderà da quello che riusciremo a fare davanti”. Di fatto, la Roma ha solo Ferguson e Dovbyk come attaccanti puri a disposizione di Gasperini. E la scelta di domenica di cambiare modulo forse è stata un po’ troppo azzardata.
Gli scenari futuri
Adesso le strade sono due: la prima è quella di sperare in un rientro a pieno regime dell’attaccante ucraino in modo che Gasperini possa concedergli una chance. Altrimenti si proseguirà senza l’ex Girona. Ma non sappiamo se questa Roma può davvero permetterselo.