
Non è più solo voce di corridoio: è ufficiale. Dal 2026/27 il calendario internazionale cambierà volto: le soste per le Nazionali di settembre e ottobre si uniranno in una sola finestra estesa, con non più due ma quattro partite in programma. Una riforma che ridisegna l’anno calcistico, approvata dalla FIFA e accolta con (qualche) sollievo da club, tecnici e giocatori.
Cosa cambia nel calendario internazionale
La nuova pausa unica prenderà il via il 21 settembre 2026 e durerà fino al 6 ottobre, coprendo circa tre settimane consecutive in cui le Nazionali giocheranno quattro match.
Le tradizionali finestre separate di settembre e ottobre verranno quindi accorpate, con l’obiettivo di ridurre gli spostamenti, alleviare il carico fisico sui giocatori e garantire una preparazione più continua. Le altre finestre, come quella di novembre, resteranno invariate.
Implicazioni per la Roma e la Serie A
Per la Roma il cambiamento può essere utile: meno pause frammentate, più coerenza e meno interruzioni di ritmo nel campionato. Ma non mancano i rischi: settembre diventerà un mese molto più “pesante”, con combinazioni di impegni internazionali, gare di campionato e viaggi. I giocatori che rientrano da nazionali avranno meno tempo per recuperare, mentre gli allenatori dovranno pianificare con più cura turn-over e gestione fisica.
Questo nuovo calendario non è un semplice cambio di date: è una svolta che chiede adattamento, visione e resistenza. Per club ambiziosi come la Roma, potrebbe essere l’occasione per far valere profondità, condizione fisica e mentalità resiliente.