
Le soste per le nazionali spesso svelano indizi preziosi sullo stato di forma dei giocatori. E per la Roma, la prima settimana di settembre ha fornito segnali chiari: Evan Ferguson cresce e segna, Artem Dovbyk non lascia traccia.
La crescita dell’irlandese
Ferguson ha firmato il gol del pareggio per l’Irlanda contro l’Ungheria e il gol contro l’Armenia nella sconfitta di ieri sera. Due colpi da attaccante vero, che testimoniano la sua capacità di incidere anche in contesti internazionali. Gasperini lo ha posto al centro del progetto e le conferme arrivano puntuali: i suoi movimenti, la freddezza sotto porta e la disponibilità al sacrificio lo rendono oggi più completo e utile rispetto al compagno di reparto.
I dubbi sull’ucraino
Diversa la situazione di Dovbyk, che contro la Francia ha faticato a trovare spazi. Nonostante la generosità, l’attaccante ucraino non ha inciso. Per la Roma resta una pedina importante, ma il confronto con Ferguson sembra sbilanciarsi sempre di più a favore del giovane irlandese. Gasperini lo sa, e le Nazionali non fanno che confermare ciò che si era visto a Trigoria: oggi Ferguson è avanti nelle gerarchie.