
Notte fonda per la Turchia di Vincenzo Montella spazzata via da una Spagna apparsa davvero inarrestabile. Alla squadra di De La Fuente bastano pochi minuti per mettere in chiaro le cose. Al 6′ Pedri sblocca l’incontro e al 22′ siamo già 2-0 grazie al raddoppio di Merino che poi segna anche la rete del triplo vantaggio poco prima dell’intervallo. Nel secondo tempo la musica non cambia, anzi. La sinfonia è sempre la stessa e, pronti-via, la Spagna va di nuovo in gol con Ferran Torres al termine di un contropiede micidiale. I turchi ormai sono allo sbando: Merino sigla il tris e Pedri, che aveva aperto il tabellino, lo chiude mettendo a segno la sua personale doppietta.
Celik in campo a “disastro” già avvenuto
La gara di ieri ha segnato il ritorno in campo anche per il romanista Zeki Celik che sperava ovviamente in una serata decisamente diversa. Nel disastro generale della sua Turchia tuttavia, quantomeno il terzino della Roma può consolarsi per il fatto di non aver preso parte a nessuna delle reti subite dalla squadra. Il numero 2 ha fatto il suo ingresso in campo al minuto 18′ della ripresa, quando cioè la Spagna aveva già fatto a pezzi i suoi compagni di squadra ed esaurito la propria vena realizzativa. Da lì in poi infatti il punteggio non cambierà più. Una magra, magrissima consolazione ovviamente.
Rientro amaro: adesso testa a Trigoria
C’è da dire che per Celik l’ultima apparizione in Nazionale era stata quella del giugno scorso nel corso di un’amichevole con gli USA. Il difensore era rimasto poi in panchina nei due successivi impegni, sia contro il Messico (sempre amichevole) sia contro la Georgia qualche giorno fa (qual. Mondiale). La serata amara vissuta ieri dal giocatore andrà però subito archiviata: Celik tornerà infatti adesso subito a Trigoria – sarà tra i primi a rientrare – pronto a mettersi a disposizione per le rotazioni di Mister Gasperini dopo la sosta.