Rotazione di uomini e inserimenti graduali, l’altra Roma di Gasp

C’è una Roma ancora da scoprire, in bilico tra veterani e nuove risorse, chiamata a un programma serrato: Gasperini e gli innesti graduali

Andrea Cerasi -
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Gasperini dirige i suoi giocatori
Gasperini dirige i suoi giocatori – Romaforever.it

Esiste una Roma ancora da scoprire, in bilico tra veterani e nuove risorse, e che è chiamata ad affrontare un programma molto serrato, non proprio di facile gestione. Gasperini dovrà districarsi tra i numerosi elementi a disposizione, puntando soprattutto sulla rotazione dei giocatori e sui nuovi innesti. Tanti i giovanissimi in attesa di mostrare il proprio valore in campo.

Roma chiamata a un tour de force

Tra Serie A ed Europa League, la Roma è chiamata a rispettare una tabella molto impegnativa: sei partite in tre settimane. Al momento, Gasperini ha impiegato solo 16 giocatori dell’intera rosa, una differenza netta con le altre Big del Campionato, come Milan, Juve e Lazio, che hanno alternato già molti uomini.

Come sottolinea Il Messaggero, nel club giallorosso ci sono giocatori che erano a un passo dall’addio, come Pellegrini, Dovbyk e Baldanzi, altri che non riescono a trovare un proprio spazio, come Pisilli e Ghilardi, gli infortunati, come Bailey, e gli uomini in panchina, come El Aynaoui. Senza contare i giocatori impegnati con le rispettive Nazionali.

Rotazione dei giocatori, ma ci sarà spazio per tutti?

Ci sarà spazio per tutti? Questa è la domanda chiave nella strategia di Mister Gasperini. Probabilmente, nelle intenzioni del tecnico giallorosso c’è la volontà di provare tutti i giocatori che ha a disposizione, di sperimentare tattiche e dinamiche a sorpresa.

Tanta è la curiosità di vedere in campo i nuovi acquisti, come Tsimikas, altrettanto curioso sarà “l’inserimento graduale dei giovani in rosa”, come scrive il Corriere dello Sport. Ghilardi, Pisilli, Ziolkowski, sono i giovani che dovranno dimostrare di essere delle alternative reali, con il tecnico che cercherà di allungare le rotazioni, per evitare crolli fisici, per sperimentare nuove tattiche, per garantire continuità alla sua squadra.