
La Nazionale avvolta nelle bandiere e la solita (drammatica) carica emotiva prima del fischio d’inizio. Quando scende in campo l’Ucraina del resto non è mai una partita come le altre, non è mai soltanto “calcio”: costretta a vagabondare per l’Europa per ovvi motivi – ieri contro la Francia si è giocato in Polonia – l’undici di Rebrov fa sempre incetta di solidarietà e affetto.
Sfida in famiglia tra Koné e Dovbyk
Tra i giocatori più attesi in campo, guardando adesso in casa Roma, c’erano Koné e Dovbyk, protagonisti di una sfida tutta in famiglia. Curiosità: l’attaccante ucraino, protagonista sin qui di un avvio di stagione sotto tono in maglia giallorossa, al momento di entrare in campo, è stato accolto da un vero e proprio boato dal pubblico. Un tributo davvero speciale che ha senz’altro rubato l’occhio.
Dovbyk: prova sufficiente e un gol sfiorato
A sottolineare l’episodio è questa mattina La Gazzetta dello Sport. Dovbyk è stato infatti tra i più acclamati dai tifosi presenti allo stadio: “Il centravanti romanista guida l’attacco e le simpatie del pubblico visto il boato che lo accoglie“, si legge. Discreta la sua prestazione, da 6 secondo la rosea. L’ucraino ha provato a lottare con la difesa avversaria anche se spesso ha avuto la peggio. Nonostante i duelli persi tuttavia, il centravanti è riuscito a sfiorare il gol con un bel colpo di testa, cancellato però sulla linea dal recupero in extremis di un difensore francese. L’ex Girona è rimasto in campo fino al 70′ prima di essere sostituito. I tifosi però non gli hanno mai fatto mancare il sostegno, accompagnandolo con cori e applausi per tutta la partita.