
Nonostante tutti i rumors e le indiscrezioni di mercato alla fine Artem Dovbyk è rimasto a Trigoria. La società fino all’ultimo ha provato a venderlo, anche cercando la via dello scambio con Gimenez del Milan. Ogni tentativo è andato però a vuoto: l’ex Girona dunque, per il momento, dovrà ripartire necessariamente dalla Roma, provando a vincere quei limiti che in queste settimane lo hanno spinto indietro nella gerarchia con Ferguson. Toccherà ora a Gasperini, che avrebbe preferito magari un’altra punta con caratteristiche diverse, tirare fuori il massimo dal giocatore. Da dove ripartire quindi? Intanto dal punto di forza del giocatore: il fisico. Impiegandolo magari “alla Scamacca“.
Dovbyk alla Scamacca
Secondo La Gazzetta dello Sport oggi in edicola il tecnico di Grugliasco starebbe pensando infatti di utilizzarlo proprio come il suo ex attaccante all’Atalanta nel senso, si legge, di sfruttarne appieno lo strapotere fisico e la potenza atletica. Dopodiché si lavorerà sui “movimenti”, il vero tasto dolente della punta ucraina. I precedenti di Gasperini in questo caso possono aiutano e sono incoraggianti: Gasp ha sempre avuto il tocco magico con i centravanti e si spera che “l’incantesimo” possa ripetersi anche con Artem.
Un patrimonio da tutelare e rilanciare
Dovbyk del resto rappresenta pur sempre un patrimonio da tutelare e rilanciare. L’investimento fatto dal club appena un anno fa va preservato, anche in chiave mercato futura; pena una svalutazione che il club non può proprio permettersi. Dopodiché c’è l’aspetto tecnico: senza altri arrivi in attacco, Gasperini potrà contare soltanto su di lui e Ferguson. Va da sé quindi che bisognerà trovare il modo di far rendere al meglio entrambi.