
Se proprio addio alla fine dovrà essere, che almeno sia un commiato degno di quello che Lorenzo Pellegrini ha rappresentato – e continua a rappresentare ancora oggi – per la Roma. Perché il tempo dei romani e romanisti forse sarà pure finito, ma la storia non si cancella. E proprio per questo corre l’obbligo, da parte di tutti, di trovare un modo per lasciarsi nel miglior modo possibile. Intanto, a sorpresa, riecco il numero sette giallorosso abile e arruolabile per i prossimi impegni: niente cessione sul mercato, nonostante agenti e società ci abbiano provato fino alla fine. Uno scenario che francamente in pochi si sarebbero aspettati, ma che ora deve tramutarsi in opportunità. Magari anche sotto forma di una nuova veste tattica.
Dove può giocare Pellegrini nella nuova Roma di Gasp
Lollo è tornato nel frattempo ad allenarsi regolarmente in gruppo e dopo la convocazione simbolica arrivata contro il Pisa, il centrocampista ha messo nel mirino i prossimi impegni. Se non subito il Torino magari il derby, il suo habitat naturale. E poi c’è sempre l’Europa League dove Pellegrini risulta in lista. Ma dove potrebbe trovare spazio nella nuova Roma targata Gasperini? Secondo Il Corriere dello Sport il tecnico starebbe pensando di arretrarlo in mediana, come ai tempi di Di Francesco.
Supporto e meno compiti offensivi
In effetti, a pensarci bene, è proprio in mezzo al campo che la rosa della Roma potrebbe riscoprirsi…scoperta. A gennaio quasi sicuramente Gasp perderà El Aynaoui e serviranno alternative alla coppia titolare Cristante-Koné. Oltre a Pisilli quindi, Gasperini potrebbe decidere di recuperare Pellegrini – tatticamente e mentalmente – in questo modo, affidandogli compiti magari meno offensivi e più di sostegno alla squadra.
Il futuro
Dopodiché, nelle prossime settimane, verrà ripreso il discorso legato al futuro. La finestra estiva ha portato a Trigoria soltanto suggestioni e qualche sondaggio. Ma nulla di concreto. Senza rinnovo però la strada dell’addio a gennaio diventa a questo punto imprescindibile se si vorrà evitare di perdere il calciatore “a zero”. Ipotesi che comunque – è già capitato – non può essere scartata a priori.