Tsimikas, prima intervista nel club giallorosso: “Alla Roma non si dice no”

Kostas Tsimikas è arrivato a Roma, dopo la presentazione con il ds Massara, la prima intervista: “Un nuovo capitolo per me e la mia famiglia”

Andrea Cerasi -
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Tsimikas e il ds Massara
Tsimikas e il ds Massara – Romaforever.it

Atterrato a Ciampino ieri mattina, il terzino greco in prestito dal Liverpool ha affrontato le visite mediche e firmato il contratto in giallorosso. Kostas Tsimikas è pronto a iniziare una nuova avventura, in sede si presentato al fianco del ds Massara, colui che ha reso possibile l’approdo a Roma. Il giocatore è stato accolto in modo caloroso dai tifosi romanisti, concedendosi a foto e autografi.

Ieri pomeriggio si è sottoposto alle visite mediche e alla firma del contratto che lo legherà alla Roma fino al prossimo 30 giugno 2026. Alla presentazione ufficiale, il difensore ha rilasciato la prima intervista: “Inizia un nuovo capitolo per me e per la mia famiglia, sono felicissimo. Quando un grande club come la Rome mi volveva, sono stato contento”, ha affermato il greco.

Tsimikas alla prima intervista ufficiale in giallorosso: “Entusiasta di indossare questa maglia”

Tsimikas è contento di iniziare un nuovo percorso nella Capitale, i presupposti per fare bene ci sono tutti. Il difensore, inoltre, ha spiegato anche le dinamiche che lo hanno portato a scegliere la Roma: “Ho parlato un paio di volte con il direttore sportivo, il quale mi ha spiegato l’importanza di entrare a far parte di questo club speciale. Ringrazio il presidente che ha reso possibile il mio arrivo qui e tutti coloro che si sono prodigati per la trattativa e che mi hanno permesso di arrivare a Roma”.

Infine, il calciatore ha aggiunto: “Quando un club come questo ti chiama, non devi pensarci troppo, non si dice no. Conoscevo l’importanza della Roma e sono entusiasta di indossare questa maglia”. Sulla zona sinistra del campo, Tsimikas potrebbe portare dinamismo, è un giocatore instancabile, utile nel fa ripartire la squadra, inoltre gode di grande precisione nei cross.

Un uomo funzionale alla formazione schierata da Gasperini, dove gli esterni devono garantire profondità e aggressività. “Nel Liverpool ho avuto modo di giocare contro Gasperini alla guida dell’Atalanta. Sono rimasto colpito dalla gestione della sua squadra, mi piace come gioca, ha un modo di gioco adattato a me. Penso sia un allenatore speciale. Imparerò molto da lui”.