La Roma ha alzato il livello dell’operazione Tsimikas nelle ultime ore: non più solo valutazioni, ma contatti reali con il Liverpool. Il nodo adesso non è più il nome, bensì la formula: i Reds chiedono una cessione a titolo definitivo, mentre la Roma — vincolata da paletti UEFA — sognava il prestito.
Il Liverpool chiude al prestito, la Roma riflette
Massara ha avviato contatti con il Liverpool, ma nonostante le intenzioni iniziali della Roma di procedere con un prestito, gli inglesi sarebbero fermi su un’unica via: l’acquisto immediato. Non c’è accordo con i Reds sull’opzione temporanea: il club britannico accetta solo un trasferimento definitivo. In Inghilterra ricordano che il contratto del terzino greco scade nel 2027 e che, chiuso dal nuovo arrivo Milos Kerkez, Tsimikas ha ormai aperto alla possibilità di lasciare Anfield. Il Liverpool, dal canto suo, preferisce monetizzare subito la cessione invece di rinviare ancora la decisione.
Un vice Angeliño di lusso… a caro prezzo
Tsimikas non sarebbe una semplice copertura: provenienza dall’Olympiacos, esperienza al Liverpool (115 presenze), duttilità tattica e corsa. In una Roma dove Angeliño resta titolare, il greco offre affidabilità e qualità internazionale sulle fasce. Formulare la trattativa resta però il vero crocevia. Il prestito era la formula ideale per aggirare i paletti di bilancio, ma ora la palla passa alla Roma: affondare l’acquisto o virare su altri profili?