
C’è una magia nelle prime volte: passi che tremano, aria che vibra, attese che si sciolgono nel boato di sessantamila. Roma–Bologna è stata anche questo per Neil El Aynaoui, entrato al 60’ e subito travolto dall’energia dell’Olimpico.
“È andato oltre ogni aspettativa”
Al termine della partita, il marocchino ha raccontato la sua emozione: “I compagni mi avevano detto cosa aspettarmi, ma lo stadio è andato oltre ogni immaginazione. È stata un’esperienza unica”. Dodici palloni toccati in mezz’ora di gioco, abbastanza per misurarsi con l’intensità del calcio italiano e sentire il peso di una maglia nuova. Non un semplice ingresso dalla panchina, ma il primo vero abbraccio con il popolo giallorosso.
Ordine, voglia e margini di crescita
In quel frammento di gara El Aynaoui ha mostrato ordine, generosità e tanta voglia di farsi notare. Ha tenuto la posizione, ha dato equilibrio, ma è chiaro che il suo potenziale resta ancora in gran parte da esprimere. “Mi sento bene, motivato e integrato. Ora voglio ripagare la fiducia con una grande stagione”, ha aggiunto. La prima notte all’Olimpico è stata emozione pura: il resto è un cammino tutto da scrivere.