
La trattativa tra la Roma e Jadon Sancho sembra essere ormai arrivata a un punto morto. L’accordo con il Manchester United era stato praticamente definito sulla base di una cifra vicina ai 23 milioni di euro, con tutti i dettagli economici messi nero su bianco. A sorpresa, però, il giocatore avrebbe scelto di non accettare la proposta giallorossa, preferendo prendersi ulteriore tempo per valutare con attenzione le altre offerte sul tavolo.
Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, tuttavia, dietro questa apparente rottura potrebbe nascondersi un retroscena in grado di lasciare ancora uno spiraglio aperto. L’esperto di mercato sottolinea infatti che la Roma, pur delusa dall’atteggiamento dell’esterno inglese, non avrebbe del tutto chiuso la porta, nella speranza che la riflessione del calciatore possa portare a un ripensamento.
Il retroscena della trattativa Roma-Sancho secondo Pedullà
Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, Roma e Manchester United avrebbero trovato un’intesa totale per il trasferimento, compreso l’accordo sulle commissioni. Anche Gasperini aveva preso parte a due colloqui diretti con il giocatore, illustrandogli il progetto tecnico e sottolineando quanto sarebbe stato un punto di riferimento fondamentale nella nuova Roma.
Nella giornata di ieri il club giallorosso aveva chiesto una risposta definitiva e il fatto che Sancho si fosse confrontato con i dirigenti dello United aveva lasciato intendere che la decisione sarebbe arrivata a breve, con segnali considerati incoraggianti. Questa mattina, però, l’esterno inglese ha chiesto ancora tempo, come sta facendo con tutte le società interessate, e la Roma, dopo aver definito ogni aspetto dell’operazione, ha scelto di non farsi ulteriormente trascinare in attesa.
Una mossa che potrebbe rivelarsi un ultimo tentativo per forzare la mano al giocatore, oppure semplicemente la volontà di voltare pagina. Per ora resta l’incertezza, ma la strategia del club è chiara: non restare bloccato in un limbo.