Il talento giamaicano, esterno offensivo che ha fatto parlare di sé in Premier League, è sempre più vicino a vestire la maglia della Roma.
L’accordo tra Roma e Aston Villa è praticamente definito. Si parla di un prestito da 3 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 20 milioni, una cifra importante ma non fuori portata per il club giallorosso, che in Bailey vede un profilo su cui puntare nel nuovo corso targato Gian Piero Gasperini. Ma non è solo questione di numeri. C’è dietro una strategia precisa, una visione tecnica che ha trovato nel giamaicano l’elemento giusto per alzare la qualità dell’attacco.
Tra parole e segnali, l’indizio più evidente
A confermare che il traguardo è vicino non è stato un comunicato o un annuncio, ma Craig Butler, agente e figura chiave nella carriera di Bailey. Un nome che non si espone facilmente, ma che questa volta ha lasciato filtrare qualcosa di più. Intervistato dal quotidiano giamaicano The Gleaner, ha descritto Roma come “un club bellissimo in una città meravigliosa”, e ha aggiunto “quindi qualsiasi opportunità che provenga da loro deve essere presa sul serio e valutata”.
Frasi che suonano come un’apertura inequivocabile, soprattutto considerando che in questi giorni Butler si trova proprio nella Capitale. Una coincidenza che, sommata ai dettagli ormai noti dell’intesa economica, rafforza l’idea che tutto sia pronto per il passaggio del giocatore alla Roma. Il suo entourage continua a ribadire che Bailey è concentrato sull’Aston Villa :“Ci sono circa cinque club interessati al giocatore, ma lui è ancora un giocatore dell’Aston Villa ed è su questo che si sta concentrando in questo momento”, ma alcuni segnali sono inequivocabili.
Un rinforzo per accendere l’attacco
Leon Bailey ha dimostrato di avere le caratteristiche ideali per inserirsi in un contesto offensivo che necessita di imprevedibilità, velocità e tecnica in spazi stretti. Il suo profilo corrisponde perfettamente all’identikit tracciato da Gasperini e Massara, intenzionati a costruire un reparto offensivo in grado di alternare potenza e fantasia.
L’esterno giamaicano, classe 1997, porta con sé l’esperienza della Premier ma anche quella fame di riscatto che spesso fa la differenza in piazze ambiziose come Roma.