
Ci sono quei calciatori che, a fronte della giusta offerta, potrebbero pure partire. E’ il caso, tanto per fare un esempio, di Artem Dovbyk. C’è poi tutto il capitolo legato agli esuberi: per loro non si tratta di ragionare su cifre congrue, ma di cifre…e basta. Nel senso che il problema nel piazzare certi elementi della rosa è sempre lo stesso e che accomuna praticamente tutte le squadre di calcio: trovare potenziali acquirenti.
Ci sono poi gli incedibili. Quelli attorno ai quali costruire la Roma non solo del presente ma anche del futuro. La nuova linea tracciata dai Friedkin è chiara: stop a giocatori avanti negli anni, basta ingaggi faraonici per ex campioni ormai al tramonto. Dentro giovani talenti dal sicuro avvenire.
I colpi fatti sin qui dimostrano che Massara ha recepito appieno l’input. E anche con chi risponde a queste nuove caratteristiche ed è già in squadra il trattamento sarà il medesimo: saranno loro il punto fermo della nuova Roma di Gasperini.
Non si tocca: Soulé è uno degli incedibili

Matias Soulé è allora uno di questi. Arrivato un anno fa con grandissime aspettative dalla Juventus, c’è da dire che soltanto nella seconda parte di stagione – complice però un disastro generale della squadra ad inizio anno – l’attaccante è riuscito a far intravedere le sue qualità. A gennaio l’argentino era stato perfino sul punto di andar via, ma ci aveva pensato Ranieri a tranquillizzarlo.
E i fatti gli hanno dato ragione. La Roma adesso non ha dubbi: sarà lui uno dei perni della formazione titolare della prossima stagione. Gasperini, in tal senso, è pronto ad affidargli le chiavi dell’attacco e qualcuno è convinto perfino che l’argentino stia scalando velocemente posizioni anche nei confronti di Dybala. Che sia in coppia con la Joya oppure no – Gasp ha ammesso che Soulé ha le qualità per giocare pure in altre zone di campo – la linea societaria intanto è chiara: Mati non si vende.
Anche il giocatore non ha dubbi: vuole imporsi alla Roma
E dire che di offerte in queste settimane ne sono arrivate e pure parecchie. Sui nomi non trapela nulla, ma si parla di Premier, Bundesliga e Liga, con top club pronti a staccare assegni nell’ordine dei 35 milioni di euro. Mica male.
Roma, Mister e giocatore sono però tutti allineati come scrive stamani Il Corriere dello Sport. La volontà è quella di andare avanti insieme. Insomma, da Trigoria sono stati alzati muri, anzi delle vere e proprie barricate attorno al calciatore. Il concetto, nuovamente, è sempre lo stesso: Soulé, che con i suoi gol lo scorso anno ha trascinato la squadra a qualificarsi in Europa League, non si muove dalla Capitale.