Il TAS, ovvero il Tribunale Arbitrale dello Sport con sede a Losanna, ha emesso la propria decisione in merito al ricorso presentato dal Crystal Palace contro l’esclusione dalla prossima edizione dell’Europa League. La formazione londinese si era guadagnata l’accesso alla competizione grazie alla vittoria in FA Cup, ma era stata estromessa a causa della presenza di alcuni azionisti comuni tra il club inglese e l’Olympique Lione, altra squadra qualificata alla Coppa UEFA.
Secondo quanto riferito da Sky News, la sessione di questa mattina si è conclusa con il rigetto del ricorso da parte del TAS. Di conseguenza, gli Eagles dovranno prendere parte alla Conference League nella prossima stagione, torneo in cui la Serie A sarà nuovamente rappresentata dalla Fiorentina, per il quarto anno consecutivo.
Il comunicato del TAS di Losanna
“Dopo aver esaminato le prove, la commissione ha riscontrato che John Textor, fondatore della Eagle Football Holdings, deteneva quote del Crystal Palace e del Lione ed era membro del consiglio di amministrazione con un’influenza decisiva su entrambi i club alla data della valutazione della UEFA. La commissione ha inoltre respinto l’argomentazione del club londinese secondo cui avrebbe ricevuto un trattamento ingiusto rispetto al Nottingham Forest e al Lione. La commissione ha ritenuto che il regolamento UEFA sia chiaro e non preveda alcuna flessibilità per i club non conformi alla data di valutazione, come sostenuto dal Palace”.
Chi prenderà il posto del Crystal Palace?
Nulla da fare quindi per la squadra londinese che, dopo la vittoria della FA Cup e del Community Shield dovranno accontentarsi della partecipazione in Conference League. Quale squadra prenderà il loro posto in EL? A partecipare alla prossima Europa League sarà un’altra squadra inglese, ovvero il Nottingham Forest.