
Gasperini è stato chiaro: i Friedkin lo hanno chiamato per imprimere una svolta, quasi epocale, nel modo di fare calcio nella Capitale. O meglio. Sicuramente Gasp era apprezzato per come ha saputo far giocare nell’ultimo decennio l’Atalanta, ma è dal punto di vista imprenditoriale che il tecnico ha saputo stregare Dan e Ryan. Soprattutto per la sua grande capacità di valorizzare i calciatori, specie quelli giovani.
“L’ho fatto al Genoa e a Bergamo, se ci riuscissi anche a Roma sarebbe straordinario“, sono state le parole dell’allenatore. La famiglia texana, lo si è detto più volte, era rimasta ammaliata non a caso dal modello nerazzurro e a un certo punto ha capito che si poteva tentare questa strada anche nella Capitale. Per questo hanno scelto Gasperini assieme a Ranieri.
Rivoluzione Roma: dentro giovani talenti, stop a giocatori avanti con gli anni

La rivoluzione, in questo senso, è già iniziata. Questo è evidente dalla strategia che il DS Massara sta attuando sul mercato. Un indirizzo condiviso con club e tecnico, in netta controtendenza con quanto visto negli ultimi anni a Trigoria. “Sono arrivati ragazzi giovani, sicuramente nomi inusuali per una città come Roma”, ha detto Gasp.
“La proprietà mi ha chiesto di valorizzare i ragazzi, di creare e gettare le basi per la squadra anche in futuro“, ha proseguito il tecnico. Stop quindi a “calciatori magari più famosi ma avanti negli anni“, dentro profili da consacrare e far esplodere. Anche economicamente: El Aynaoui, Wesley, Ghilardi, Ferguson e a breve anche Ziolkowski. La rotta è stata tracciata.
La rosa giallorossa può centrare un record sorprendente
Ovviamente per puntare in alto non si potranno avere soltanto giovani in campo, seppur di “belle speranze”, come si suol dire. E’ chiaro infatti che qualche veterano nell’undici titolare che di volta in volta schiererà Gasperini ci sarà sempre. Dybala sarà uno di questi, ma anche Cristante oppure El Shaarawy. Di fatto però, magari quando ci saranno esigenze di turnover, la Roma potrebbe ritrovarsi in campo anche con la quasi totalità di calciatori under 25. Sì avete capito bene.
L’esperimento lo fa oggi La Gazzetta dello Sport che propone questa formazione davvero sorprendente, fatta interamente di giocatori che come detto non superano i 25 anni:
- Svilar (25)
- Ghilardi (22)
- Ziolkowski (20)
- Ndicka (25)
- Wesley (21)
- Koné (24)
- El Ayanoui (24)
- Soulé (22)
- Baldanzi (22)
- Pisilli (20)
- Ferguson (20)
In questo modo l’età media sarebbe 22.4 anni, probabilmente una delle più basse in Serie A se non proprio quella più bassa, conclude la rosea.