Mile Svilar e il messaggio di amore alla Roma - (Romaforever.it)
Parla Mile Svilar dal ritiro in Inghilterra della Roma. Dalla questione del rinnovo, al suo messaggio d’amore ai tifosi giallorossi. Oltre ad alcuni aspetti della sua vita privata. In ogni caso sono state dichiarazioni di un calciatore sempre più dentro il mondo romanista.
“Fosse stato per me avrei firmato un contratto ancora più lungo”, spiega l’estremo difensore. E quando gli viene messa davanti la prospettiva di restare a vita alla Roma lui risponde così: “Tra cinque anni ancora qui per raccontare di un altro rinnovo? Spero di sì!”.
Si parte allora proprio dalla sua scelta di rimanere in giallorosso, nonostante le tante offerte ricevute nei mesi scorsi. Alcune anche molto allettanti.
“Se c’è stato un momento in cui hai pensato di dover andare via? No, onestamente ci sono state altre possibilità e altre scelte, ma io non ho mai considerato di prendere altre strade. Volevo solo la Roma, ero sicuro che avremmo trovato una soluzione prima o poi, insieme con la società, e per me era la cosa più importante. Volevo per forza stare qui”.
“Ranieri ha aiutato nella trattativa del rinnovo? Chiaro, quello che posso dirvi è che come io volevo rimanere a tutti i costi, anche loro volevano farmi rimanere per forza. Questo mi ha dato una spinta in più per decidere di restare qui alla Roma. Nella trattativa ci sono stati momenti più difficili, più facili, però quando Ranieri è diventato dirigente ho parlato due o tre volte con lui e per me è stato molto importante, come adesso è importante per me che lui sia rimasto alla Roma. Lo stesso posso dire dei Friedkin, ho sempre sentito la loro volontà di farmi rimanere. Se sento questo dal club e dai proprietari, a me basta questo”.
Svilar ha parlato anche del rapporto speciale con Daniele De Rossi: “Mi ha fatto sentire importante e questo nella vita di un calciatore è fondamentale”. L’estremo difensore ha raccontato di un legame che di “solito si crea nel settore giovanile, non certo al livello professionistico”.
“E’ stato un qualcosa di speciale”, sintetizza il numero uno giallorosso. E su cosa non abbia funzionato in panchina ammette: “E’ il calcio purtroppo, le cose a volte vanno così. Dentro lo spogliatoio siamo rimasti molto dispiaciuti. Io in particolare”.
Al portiere viene chiesto un pensiero su Gian Piero Gasperini.
“Non gliel’ho ancora mai detto a mister Gasperini, ma le due volte che abbiamo giocato lì a Bergamo e io ero titolare, nei primi 20 minuti ho sempre pensato: “Sarà difficile uscire da qui con una vittoria stasera”. A volte capita che alcune squadre ti diano queste sensazione in campo. Però per fortuna adesso è con noi, almeno adesso noi famo (sì, proprio famo, in romano, ndr) sentire agli altri questa brutta sensazione“.