Gasp criptico sul mercato: il Mister è soddisfatto degli acquisti? Parole inequivocabili

L’allenatore ex Atalanta ha rilasciato ieri nuove dichiarazioni: cosa traspare dal suo pensiero

Luca Mugnaioli -
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Gian Piero Gasperini e le parole sul mercato della Roma – (Romaforever.it)

Al tempo Ranieri lo aveva anticipato: “Gasperini ci piace perché è uno schietto, diretto“. Su questo, c’è da dire, nessuno aveva dubbi. E questo inizio della sua avventura romanista ce lo sta semplicemente confermando. Il tecnico non ha infatti avuto problemi a parlare apertamente ad esempio dei ritardi sul mercato. E di come, effettivamente, forse si aspettasse tempi più rapidi da parte della società.

Non una polemica, intendiamoci, ma soltanto un messaggio per far capire senza troppi giri di parole il suo pensiero. Anche ieri le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal ritiro inglese sono state chiarissime, sia quando si è trattato di spiegare la questione relativa alla fascia di Capitano, sia quando c’è stata la necessità di parlare di Dovbyk. Ma è sul mercato che, a nostro avviso, sono emersi gli spunti più interessanti.

La domanda: Gasperini è soddisfatto sin qui del mercato della Roma?

Sì perché al di là delle tempistiche un tema che vale la pena sviscerare è quello relativo al grado di soddisfazione della campagna acquisti da parte del Mister. Almeno fino a questo momento ovviamente. Massara, c’è da dire, sta svolgendo un lavoro certosino sia per quanto riguarda le entrate che le uscite. Purtroppo, non avendo com’è noto libero margine d’azione, sta cercando di tirare fuori il massimo in base alle risorse a propria disposizione.

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Gasperini al lavoro a Trigoria – (Romaforever.it)

Causa fair play finanziario e con gli occhi puntati addosso della UEFA almeno per altre due sessioni di mercato (questa in corso e la prossima, a gennaio) il DS giallorosso sta provando a raggiungere tutti quegli obiettivi in grado di far combaciare, per caratteristiche, le richieste ruolo per ruolo fatte da Gasp. Il quesito di fondo però resta: chi è arrivato a Trigoria piace in ogni caso al Mister?

Le parole dell’allenatore

Per rispondere a questa domanda proviamo allora a scovare qualche indizio leggendo tra le righe delle dichiarazioni rilasciate ieri. Su Dovbyk non torneremo in quanto ce ne siamo già occupati in questo articolo: la sostanza comunque è che Gasp non stravede di certo per lui ma sta provando comunque a migliorarne le lacune. Se partisse non sarebbe un dramma, anzi, tuttavia il forte “rischio” che possa restare per cause di forza maggiore – la Roma può cederlo solo dinanzi ad un’offerta importante – è uno scenario che va preso in considerazione.

Che dire degli altri calciatori arrivati? Su Wesley Gasp ha ammesso: Non è una mia richiesta specifica. Ma un profilo che il club seguiva in quel ruolo. Lo conosco bene perché anche l’Atalanta lo aveva già preso praticamente. E’ un 2003 che gioca col Brasile e nel Flamengo, significa avere già un bel bagaglio. Se fosse un giocatore già completo sarebbe costato un’altra cifra”.

Su Ghilardi il tecnico ha invece detto. “Rientra nei profili che sta cercando la Roma. Ed è il motivo per cui sono stato chiamato. C’è questa esigenza di lavorare e costruire in funzione futura con ragazzi giovani, con la prospettiva di creare una rosa che possa diventare nel tempo sempre più forte”.

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Insomma, le frasi di Gasperini sono abbastanza inequivocabili. A Trigoria si sta lavorando per tipologia di caratteristiche e poi, di volta in volta, si restringe il cerchio attorno a quei calciatori che effettivamente si possono andare a prendere.

Attenzione: di questo Gasp era ben consapevole e già nel corso della conferenza di presentazione, ricorderete, aveva espresso il concetto che ad “oggi sono poche le società che possono andare a prendere un giocatore specifico. E la Roma, per ora, purtroppo non è una di queste.

Ad ogni modo ciò non toglie che il tecnico si aspetti qualcosa in più dal club: e lo si capisce quando fa la distinzione tra “completamento e rafforzamento della rosa“. “Mercato? Dipende da cosa vogliamo fare. In alcuni ruoli siamo un po’ contati anche se c’è una squadra quasi formata” – ha detto Gasperini – “c’è l’esigenza di inserire un paio di giocatori in più perché non tutti possono fare 50 partite”.

Si arriva così al punto: “Questo per quanto riguarda il completamento. Invece per il rafforzamento (che quindi ancora manca nonostante gli arrivi) la società è alla ricerca di profili che possano darci qualcosa in più”. Come in attacco ad esempio: Tutto sarà in base a quanto saremo forti davanti. Lì determineremo quanto saremo forti”.