Claudio Echeverri: può diventare il prossimo acquisto della Roma - (Romaforever.it)
Tutti pazzi per Claudio Echeverri. O quasi. Mentre nella Capitale i tifosi attendono in trepidante attesa novità sulla trattativa che potrebbe portare a Trigoria l’ex River, c’è chi, invece, per il momento non riesce proprio ad accodarsi al filone degli entusiasti.
Del resto quando ci sono di mezzo prospetti così giovani è quasi normale: e quel confine tra “potenziale campione” e “semplice meteora” in questi casi è sempre sottilissimo. Tanto più quando essere coinvolti sono grandi club e per di più blasonati.
E’ chiaro però che se a parlare è il bomber Pruzzo, uno che di centravanti se ne intende, una riflessione in più, forse, varrebbe la pena spenderla alla luce delle sue recenti parole. Ma cosa ha dichiarato l’ex centravanti della Roma sul calciatore? Scopriamolo subito.
Stamani nel corso di Radio Radio Mattino Sport & News (l’emittente sta seguendo anche il ritiro live in Inghilterra, ndr) il discorso legato all’attaccante finito nel mirino dei giallorossi è stato ripreso. Del resto, dicevamo, in città ormai non si parla d’altro.
Tra gli opinionisti collegati tuttavia, Pruzzo è stato quello a nutrire più perplessità in merito al suo possibile ingaggio. E questo non perché non lo ritiene all’altezza della Roma ma perché, semplicemente, non lo conosce: “Echeverri? Mi dispiace ma non so chi sia, non l’ho mai visto”. Una frase netta, che lì per lì ha fatto sobbalzare i tifosi in ascolto.
“Purtroppo non sono in grado di dare un giudizio” – ha quindi aggiunto Pruzzo – Scaloni vorrebbe che questo giocatore giocasse con più continuità? Rimango perplesso di fronte a questo tipo di messaggi. Se hai necessità di metterlo alla prova convocalo tu e fallo giocare. Francamente non capisco”.
Sicuramente la frase del bomber un po’ ha sorpreso tutti, noi compresi. Come detto però, quando si parla di talenti così giovanissimi, è chiaro farsi trascinare dall’entusiasmo. Ma il rischio che possa essere un giocatore come tanti altri ovviamente c’è.
Vedere però tutta questa resistenza da parte del Manchester City nel voler mantenere a tutti i costi il controllo del suo cartellino – i citizens hanno investito già 18 milioni su di lui e sono disposti a farlo partire solo in prestito secco – fa capire come, viceversa, le possibilità che possa diventare un crack siano ugualmente elevate.