Claudio Echeverri - (Romaforever.it)
La Roma ha chiuso il suo quarto colpo in entrata: dopo aver preso El Aynaoui, Ferguson (bene l’irlandese anche ieri contro il Cannes) e Wesley, in queste ore è stata finalizzata anche l’operazione per ingaggiare Daniele Ghilardi dal Verona. Il centrale arriverà all’ora di pranzo nella Capitale per sottoporsi alle visite mediche e apporre la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi fino al 2030.
Ma non è finita qui. Sì perché il lavoro di Ricky Massara è tutt’altro che finito. Mentre in uscita Saud Abdulhamid è ormai ad un passo dal Lens, in entrata l’attenzione del DS giallorosso si sposterà su centrocampo e attacco. In tal senso i tifosi della Roma sono curiosi di conoscere l’evoluzione della trattativa legata ad un talento senza dubbio molto intrigante: Claudio Echeverri del Manchester City.
Della situazione legata al giovanissimo ex River Plate vi abbiamo parlato ieri tra questi spazi. La posizione dei citizens è nota: il club vorrebbe far muovere l’attaccante soltanto in prestito secco. E per di più al Girona, squadra che orbita nella medesima galassia del City. La volontà del giocatore, d’altro canto, sarebbe invece quella di venire nella Capitale, una destinazione subito gradita e accettata non appena ventilata questa ipotesi.
La Roma, allora, si è subito mossa con la società inglese proponendo sostanzialmente una formula alla Ferguson: ovvero un prestito con diritto di riscatto con un prezzo da fissare attorno ai 20 milioni. Un’eventualità che però ha incontrato, e sta incontrando, le resistenze del City intenzionato a non riconsiderare la propria posizione sul giocatore.
Preso atto di questo scenario il DS romanista sta valutando il da farsi. Una prima opzione sarebbe quella di cedere alla richiesta dei citizens, ovvero accontentarsi di un trasferimento temporaneo “nudo e crudo” (passateci l’espressione). Senza cioè l’inserimento del diritto di riscatto (fermo restando che il City potrebbe comunque preferire il Girona alla Roma, ndr). Chiaramente un’operazione di questo tipo non avrebbe alcuna futuribilità per i giallorossi e servirebbe soltanto a rispondere ad una contingenza tattica del momento.
Per questo si fa largo la seconda soluzione, ossia quella di mollare banalmente la presa e rivolgersi ad altri profili. Fabio Silva del Wolverhampton resta sempre l’alternativa numero uno: si ragiona nell’ottica di un affare da 15 milioni di euro e 2 di ingaggio al giocatore, grossomodo cifre ampiamente alla portata della Roma. Altrimenti c’è Nene Dorgeles del Salisburgo, un’altra pista che potrebbe accendersi da un momento all’altro.