Niente più stagioni ad intermittenza. Se proprio Dybala deve essere ancora un punto fermo della Roma, dovrà esserlo alle condizioni di Gasperini. E cioè un giocatore sempre (o quasi) disponibile, che non debba ad ogni partita essere valutato come accaduto negli ultimi anni. Del resto l’argentino ha dato ampie dimostrazioni di voler contribuire alla causa: dunque si è messo totalmente a disposizione per raggiungere il top della condizione e soprattutto mettersi alle spalle gli infortuni.
Quelli che, come ben sappiamo purtroppo, ne hanno falcidiato la carriera. Il tecnico di Grugliasco sapeva bene a quale tipo di situazione andava incontro: “Quando sta bene è forte, non ho bisogno di modificare alcunché delle sue caratteristiche“, questa la sintesi del suo pensiero sull’argentino al tempo della presentazione ufficiale a Trigoria. Un ritornello che però abbiamo sentito spesso: come proverà a cambiare allora il destino della Joya Gasp?
Obiettivo rientro al top per Dybala
La missione dell’allenatore ex Atalanta è in effetti tutt’altro che semplice. Per questo però, sin dal ritiro, si sta cercando di giocare in anticipo. Intanto, c’è da dire, che Dybala sta bruciando le tappe del rientro considerando che inizialmente, ricorderete, si era parlato di un suo ritorno non prima di settembre.
E invece siamo a luglio e l’argentino non solo si sta allenando ma ha anche disputato alcune amichevoli. Segnali incoraggianti che lasciano ben sperare per il futuro del giocatore: anche se l’imperativo resta quello, in questo momento, di non forzare la mano. Riducendo così ogni rischio. Non a caso oggi contro il Cannes Dybala potrebbe restare nuovamente fuori, proprio come accaduto contro il Kaiserslautern sabato scorso.
Il piano di Gasperini: 40 partite per Paulo Dybala
Nessun problema o ricaduta quindi, ma solo la volontà di procedere per step. Gasperini, come spiega oggi La Repubblica, si aspetta che Dybala arrivi a giocare 40 partite nella prossima stagione, un obiettivo che fa capire come l’allenatore intenda affidargli le chiavi della squadra. Plasmando attorno alle sue invenzioni le geometrie offensive. Da qui la necessità di imbastire una preseason quasi su misura, in modo da riportarlo agli antichi splendori. I tifosi, allora, sperano davvero che possa essere così.