
Il piano di Massara sul mercato in entrata sta lentamente prendendo forma. E anche se Gasperini si aspettava un po’ più di solerzia sul fronte dei nuovi acquisti, c’è da dire che comunque, per tempistiche, il DS giallorosso sta comunque agendo in linea con i piani che ci si sarebbe potuti aspettare. Nulla a che vedere, per intenderci, con quanto accaduto lo scorso anno.
Ovviamente poi sarà il campo a giudicare il lavoro del Dirigente ma intanto, passo dopo passo, tutti i tasselli mancanti nella rosa romanista si stanno riempiendo. Ufficializzati gli arrivi di El Ayanaoui ed Evan Ferguson, i prossimi in ordine di stato delle trattative dovrebbero essere Wesley e Ghilardi. Dopodiché Massara si concentrerà sul centrocampo considerando che l’obiettivo numero uno che si erano prefissati i giallorossi, ovvero Rios, è ormai sfumato.
Calciomercato Roma: come cambia la difesa con l’ingresso di Ghilardi
Tirando le somme farebbero in totale cinque acquisti tondi, tondi. Che poi era stata la richiesta, ricorderete, di Gasp settimane addietro. In attesa dunque di completare allora il piano degli arrivi – poi chiaramente da a qui a fine mercato il DS lavorerà su eventuali opportunità – iniziamo a capire in che modo verrà plasmata la nuova Roma dal tecnico di Grugliasco.

Intanto, per quanto riguarda la difesa, l’arrivo di Ghilardi coinciderà, almeno sulla carta, con l’inserimento di un titolare nella formazione iniziale. Il difensore infatti prenderà il posto di Celik – che scivolerà nel ruolo di prima riserva (attenzione però anche al possibile recupero di Kumbulla) – per giocare davanti a Svilar assieme al tandem Mancini-Ndicka.
Una difesa di giganti per Gasperini
Su questa possibile composizione emerge peraltro un dato davvero curioso, riportato stamani da La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Se davvero Ghilardi dovesse approdare a Trigoria (come ormai sembra) la Roma si ritroverebbe infatti a schierare una delle difese “più alte” di sempre, anzi secondo la rosea proprio la più alta in assoluto della storia del club. Vediamo perché.
Mancini: con i suoi 190 cm. Ndicka: 193. E infine proprio il difensore attualmente ancora al Verona, alto 189 cm. Insomma, una vera e propria difesa di giganti che renderebbe la vita difficile a chiunque, specie nel gioco aereo. In più il 22enne già nel giro della Nazionale azzurra U21 sarebbe in grado di dare una mano nelle transizioni essendo dotato di una buona rapidità di gamba a dispetto della sua statura.