Non solo il mercato in entrata. Il DS Massara continua il lavoro per sfoltire rosa ed esuberi. Dopo Le Fee, Dahl, Abraham, Zalewski, Paredes e Shomurodov adesso tocca ad un altro esubero imboccare la via d’uscita di Trigoria. E non potrebbe essere finita qui. Nel corso del ritiro pre-campionato – si parte domenica – Gasperini valuterà anche altri giocatori, compresi i Primavera che verranno aggregati alla prima squadra.
Da qui emergerà un’ulteriore scrematura che porterà alla composizione della rosa definitiva con la quale i giallorossi affronteranno la nuova stagione. Due esempi su tutti: Hermoso e Kumbulla, rientrati dai prestiti al Bayer Leverkusen e all’Espanyol, per i quali ancora si attende una valutazione definitiva.
Calciomercato Roma: anche un altro giocatore in uscita, le ultime
Guardando in modo approfondito la situazione legata ai possibili partenti, nelle ultime ore si registrano come detto novità importanti circa un esubero che ormai da tempo non rientra più nei piani della Roma. L’ultima avventura non è andata come sperato e il giocatore, lo scorso 30 giugno, è tornato alla base.
Del resto i numeri di Solbakken con l’Empoli – la squadra peraltro è retrocessa al termine del campionato – non potevano lasciar immaginare un epilogo differente. Il ritorno a Trigoria tuttavia sarà soltanto temporaneo e anzi magari si cercherà di trovare stavolta una soluzione definitiva. Per lui, stando agli ultimi rumors di mercato, si starebbero muovendo almeno tre club.
Solbakken in uscita: tre club su di lui
Come anticipato nei giorni scorsi, l’ipotesi più probabile ad oggi è il ritorno in patria, in Norvegia, del calciatore. Il Rosenborg avrebbe avanzato già una proposta iniziale di prestito e al club si sarebbero unite in questi giorni anche Brann e Bodo Glimt (sarebbe un ritorno). Ricordiamo che Solbakken, prima di Empoli, aveva fatto male anche con Urawa Reds e Olympiacos.
Tale tipo di soluzione quindi, a prescindere dalla soluzione finale, sembrerebbe in effetti accontentare tutte le parti in causa: la Roma, cedendolo, si alleggerirebbe di un altro ingaggio “non produttivo” mentre il calciatore, riavvicinandosi a casa, coniugherebbe la sfera professionale con quella privata. Sperando magari di ritrovare lo smalto che da questi parti non è mai riuscito ad avere.