Per Richard Rios c’è la fila. Il calciatore, reduce dal Mondiale per Club terminato con l’eliminazione del Palmeiras ai quarti di finale per mano del Chelsea, è diventato in poco tempo l’oggetto del desiderio di numerosi club. Soltanto in Serie A se ne contano (almeno) tre: Roma, Inter e Fiorentina.
Ma se i viola al momento sembrano avere altre priorità, diverso è il caso di nerazzurri e giallorossi. Specie dalla Capitale, Gasperini spinge per avere rinforzi il prima possibile e Rios sarebbe l’obiettivo numero uno per un centrocampo che presto rimarrà orfano anche di Paredes.
Calciomercato Roma: Rios, l’idea è quella di metterlo al fianco di Koné
Colombiano classe 2000, ex Flamengo (dal quale la Roma vuole prendere Wesley), Rios fin qui ha giocato 23 partite con la Nazionale mentre con i club ha aggiunto al suo palmares un Brasileirao e due campionati Paulista. La Roma, c’è da dire, lo segue fin dalla passata stagione: il problema è però che nel frattempo il centrocampista ha continuato a fare bene tanto nel club quanto con la Colombia (argento in Copa America) facendo alzare – e pure di parecchio – il prezzo del suo cartellino.
Cresciuto a pane e futsal, il calciatore risponderebbe tuttavia alla perfezione all’identikit tracciato dal Gasp per il suo nuovo centrocampo. Rios, allora, rappresenterebbe la spalla ideale da affiancare a Manu Koné. Come detto però la concorrenza non manca: il Palmeiras, consapevole di non poter sprecare il gettone che ha tra le mani, parte da una valutazione di 30 milioni di euro. Una somma che, com’è noto, ha portato Massara a tenere aperte altre strade.
Rios enigmatico sul suo futuro: “Non so rispondere a questa domanda”
In merito al suo futuro risalgono a qualche giorno fa le parole dello stesso Rios alla domanda, diretta, di un giornalista a seguito della partita con il Chelsea.
“Futuro? Quello che so io lo sai tu“, ha risposto il centrocampista che ha poi aggiunto:
“Per ora sono solo speculazioni, non è arrivato ancora nulla al club. Quindi non c’è modo di rispondere a questa domanda, perché non ha nulla di concreto”.
Da queste parole sono passati però tre giorni: che nel frattempo la situazione sia cambiata? Ancora un altro po’ di pazienza e lo scopriremo.